Giorgia Meloni: «Chiamare sua mamma è stata l’emozione più grande in questi due anni». Sull’addio di Elisabetta Belloni al Dis: «È arrivato prima di Natale, non c’entra». Da Mohammed Abedini Najafabadi nuova istanza per i domiciliari con braccialetto.«È stata una bella giornata per l’Italia intera, ...
Leggi
Altri articoli:
Giorgia Meloni non cambia registro, nemmeno dopo l’indiscutibile successo della liberazione di Cecilia Sala. Nell’auletta dei gruppi della Camera, dove la aspettano 40 domande di altrettanti «colleghi giornalisti», arriva vestita di chiaro, occhi stanchi e sguardo severo. Premette che la telefonata alla madre di Sala è «l’emozione più grande da quando sono a Palazzo Chigi» e incassa l’applauso da quasi tutta la platea: 160 esponenti dell’informazione accreditati, i…
Leggi
Una puntata lunga 32 minuti. Insieme a Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha voluto raccontare l’esperienza del carcere di Evin in Iran, lunga 21 giorni, dall’arresto in un albergo di Teheran alla liberazione, culminata nel rientro in Italia. Lo ha fatto nel suo podcast, Stories, precisando comunque che “c’è un’indagine in corso” e che “ci sono tante cose che non posso dire in questo momento”.
Leggi
“Sono confusa, felicissima. Stanotte non ho dormito per l’eccitazione, volevo sentire la musica, stare all’aria aperta. La notte prima non ho dormito per l’angoscia. Sto bene. Sono molto contenta”. Le prime parole dal ritorno a casa Cecilia Sala le affida al suo podcast, Stories, di Chora Media. “Non mi è stato spiegato perché io sia finita in una…
Leggi
"Io sono strafelice. Ventuno giorni di galera in isolamento con un faro puntato addosso dormendo per terra al freddo penso che sia una cosa allucinante. Quindi avevamo tutti nel cuore il fatto che Cecilia tornasse. Siamo strafelici anche per la sua famiglia, il suo compagno e tutti quelli che hanno sofferto insieme a loro": Alessia Morani lo ha detto in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7 dopo aver appreso…
Leggi
Ma si può essere contemporaneamente sollevati e disillusi? Tutto è bene quel che finisce bene, il blitzkrieg di Giorgia Meloni chez Trump ha funzionato e alla svelta, lei era l’unica che poteva farlo (abbiamo, purtroppo, una lunga tradizione di ministri degli Esteri alle volte coreografici, basti pensare a Mogherini e Di Maio), e nessuno può contestare che la premier sia particolarmente abile nel riportare a casa chi sta in fondo al baratro, da Chico Forti a Cecilia Sala; il riscatto certo non sarà a costo zero, tutt’altro, e…
Leggi
Cecilia Sala, la prima notte a casa. “Ho il cuore pieno di gratitudine” La liberazione di Cecilia Sala. ‘Ho il cuore pieno di gratitudine. Mai pensato di essere a casa oggi’, il testo del suo primo post. Servizio di Leonardo Possati Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
Leggi
Torna a casa Cecilia Sala: la giornalista è libera. Un capolavoro, un trionfo del governo e di Giorgia Meloni. Un innegabile trionfo. E del fatto del giorno se ne parla ovviamente a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, la puntata è quella di mercoledì 8 gennaio. Ospite in studio dalla Gruber, ecco Massimo Giannini, firma di Repubblica, una delle penne più estreme, feroci e terrorizzanti quando si esercita nel racconto di Meloni…
Leggi
L'aria era carica di tensione ed emozione sul piazzale dell'aeroporto di Ciampino, quando è atterrato l'areo con Cecilia Sala. La giornalista italiana arrestata a Teheran dove è rimasta per 21 giorni nel terribile carcere di Evin, ieri è finalmente tornata a casa. Non appena è scesa dalla scaletta dell'aereo,
Leggi
Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana esprime felicità per il ritorno a casa della reporter: «Apprezzo profondamente il suo lavoro» Cecilia Sala al suo arrivo a Ciampino (foto Ansa / Sir) «Siamo felici per il ritorno di Cecilia Sala. Apprezzo profondamente il lavoro di questa donna, che si assume il rischio di raccontare ciò di cui è testimone, pur di incontrare e condividere ciò che vede».
Leggi
Le trattative per portare alla liberazione di Cecilia Sala dal carcere di Evin, in Iran, hanno coinvolto tanto la diplomazia ufficiale quanto i servizi segreti. L'accordo ha riguardato Italia e Iran, ma anche gli Stati Uniti hanno dato il loro 'via libera'. Ecco quali sono state le tappe principali.
Leggi
Sono molte le reazioni alla liberazione di Cecilia Sala, arrivata nel pomeriggio di ieri a Roma dopo tre settimane di detenzione in Iran. Nel campo della musica, i Subsonica hanno scritto un post in reazione a chi ha commentato la vicenda con slogan e alla «burrasca mediatica» in cui si sono accavallate opinioni sulla giornalista espresse senza conoscerne il lavoro. «In questi giorni in seguito alla spiacevole vicenda che ha costretto…
Leggi
Nella nuova puntata del suo podcast, la giornalista, detenuta per tre settimane in Iran, risponde alle domande di Mario Calabresi, direttore di Chora Media. "La cosa che più volevo era un libro". In carcere "sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che faceva un verso buffo. Il silenzio è il nemico in quel contesto" "Non mi è stato spiegato perché io sia finita in una cella di isolamento nel…
Leggi
ROMA – Una notte insonne, carica d’adrenalina, ma anche la prima notte di nuovo a casa, a Roma, da donna libera. Cecilia Sala ha trascorso così, nell'appartamento di famiglia al Celio, le ore dopo la sua liberazione. “Non ha dormito, era troppo emozionata”, ha raccontato ai cronisti Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato alle 11 di mattina con un mazzo di fiori sotto casa Sala per registrare un podcast con la giornalista, il primo dopo il lungo…
Leggi
Stefano Stefanini Il caso Cecilia Sala e l'Iran Ieri la notizia del rientro di Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran. Proviamo a capire le dinamiche che muovono quel Paese. Ci colleghiamo con Stefano Stefanini, consigliere scientifico dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale).All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi.
Leggi
"Ho la fotografia più bella della mia vita. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie". È il primo messaggio, su Instagram, di Cecilia Sala dopo la sua liberazione che accompagna le sue parole con uno screenshot del video in cui abbraccia il compagno, Daniele Raineri, appena scesa dall'aereo di stato che l'ha riportata a Roma da Teheran. "Sto bene, ringrazio il governo e tutti", le prime parole dette ieri…
Leggi
«Quando ho visto comparire il nome di Cecilia sul display del mio cellulare, che mi chiamava, mi sono commosso. Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita». Renato Sala, alla notizia della scarcerazione di Cecilia, ha dismesso l’aplomb da importante manager bancario e liberato le emozioni viscerali di un padre che ha saputo di poter finalmente riabbracciare sua figlia, dopo aver vissuto gli ultimi 20 giorni nell’angoscia, in…
Leggi
Aperture dei giornali totalmente dedicate alla liberazione di Cecilia Sala, sbarcata ieri a Ciampino dopo essere stata rinchiusa nel carcere iraniano di Evin dallo scorso 19 dicembre. Spazio alle prime parole della giornalista, condivise in un vocale inviato ai colleghi, e all'abbraccio col compagno e i genitori subito dopo essere scesa dall'aereo che l'ha riportata in Italia. Tra gli altri temi caldi di giornata le mire di Trump sulla Groenlandia e gli incendi che stanno devastando Los…
Leggi
Era a bordo del Falcon 900 che ha riportato da Teheran a Roma Cecilia Sala . Il generale Gianni Caravelli , direttore dell’Aise , l’agenzia dell’intelligence nazionale per l’estero, è certamente il principale protagonista della liberazione della giornalista italiana arrestata il 19 dicembre. Dal giorno dell’arresto le autorità italiane si sono mosse su due livelli: i contatti diplomatici e quelli dei servizi di informazione e sicurezza.
Leggi
Il racconto di Cecilia Sala dopo la liberazione e il rientro in Italia dal carcere iraniano di Evin, dove è stata detenuta per tre settimane: "Ho chiesto una Bibbia. Presumevo che potesse essere un libro che ad Evin avevano in inglese. Avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte".
Leggi
La gestione del caso Cecilia Sala, la giornalista arrestata a Teheran lo scorso 19 dicembre e rilasciata ieri, è stata "del governo italiano, dall'inizio alla fine". Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano…
Leggi
La cella stretta e alta senza letto. Il cibo passato da una feritoia e la richiesta di libri. Poi la telefonata: «Temevo davvero di non reggere più» Cecilia Sala ha trascorso 20 giorni in una prigione «dove avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte». Chiusa in una cella «stretta e alta, senza letto, con una lampada sempre accesa e una piccola finestrella sul soffitto da cui passava l’aria ma che neanche riuscivo a vedere».
Leggi
Il volo del direttore dell'Aise Caravelli a Teheran. Il viaggio a Mar-a-Lago. L'accordo tra servizi segreti. E le date decisive: 2, 10 e 20 gennaio Il giorno decisivo per la liberazione di Cecilia Sala è stato il 2 gennaio. Mentre nel ritorno a Roma della giornalista di Chora Media e del Foglio ha avuto un ruolo anche Elon Musk. E ora c’è una finestra di tempi da rispettare. Quella che va dal 12 al 20 gennaio.
Leggi
Non si può che essere felici, molto felici, per la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio e di Chora media tenuta ventuno giorni in carcere dal regime degli ayatollah e sottoposta a torture psicologiche e fisiche. Chi la conosce, sa che Cecilia ha sempre scelto missioni rischiose all’estero, ma proprio per questo ha adoperato la professionalità, il rispetto delle regole e la prudenza necessari in questi scenari: tutto ciò rendeva il suo arresto e la detenzione in condizioni disumane ancora più ingiusti, mentre di ora in ora aumentava…
Leggi
Roma. «Sono tornata» è il breve messaggio che la giornalista Cecilia Sala, 29 anni, una volta atterrata a Ciampino ha inviato ai suoi colleghi di Chora Media. Ma il primo abbraccio, sulla pista dell’aeroporto, e le prime parole, «Finalmente sono qui», sono per il suo compagno, il giornalista del Post Daniele Raineri, e per i genitori, Renato ed Elisabetta Vernoni che l’aspettano insieme alla prem…
Leggi
«Ciao, non sono più in isolamento». Quando Cecilia Sala martedì ha chiamato casa per raccontare che, finalmente, le sue condizioni di detenzioni stavano migliorando, non poteva sapere che da quel momento stava cominciando a tornare una donna libera. Quella telefonata è stata il segnale che la nostra intelligence aspettava da giorni: gli iraniani avevano mantenuto una promessa. La trattativa potev…
Leggi
In un dialogo con Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha raccontato in un podcast la propria esperienza prima della liberazione dal carcere di Evin, in Iran, dove era imprigionata dal 19 dicembre scorso. La confessione di Cecilia Sala si trova nel podcast Stories. L’intervista ha offerto uno spaccato personale e intenso della vicenda vissuta…
Leggi