Ancora Trump. E ancora un no secco alle richieste dell’Europa per i dazi zero almeno sull’automotive, settore messo in ginocchio dalla crisi. Ma non basta. Perché ieri il presidente americano ha gelato anche il G7, facendo scattare il disco rosso sulla mozione di condanna alla Russia per la strage della Domenica delle Palme a Sumy. Non proprio un buon viatico per il faccia a faccia previsto domani a Washington tra l’inquilino della Casa Bianca e la premier Giorgia Meloni
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C’è da scommetterci che Donald Trump, di fronte a Giorgia Meloni, vorrà abbracciare e salutare soltanto l’Italia, non certo l’intera Unione Europea. Un po’ perché per gli americani è sempre stato difficile collocare esattamente le istituzioni europee - i ruoli e i compiti della Commissione, del Consiglio e del Parlamento, o di tutte le altre entità che compongono la grande famiglia comunitaria. E…
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Giorgia Meloni è pronta per il «D-Day». Oggi la premier si imbarcherà per gli Stati Uniti in vista dell'incontro di domani con Donald Trump. Un appuntamento costruito attraverso un delicato percorso diplomatico e nel quale la premier, come scrive The Guardian, dovrà mettere in campo «un delicato gioco di equilibri», rafforzando le sue credenziali come principale interlocutore europeo della nuova Amministrazione Usa, ma mantenendo la piena fedeltà agli alleati europei.
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La pressione su Meloni e un barattolo di Nutella per Trump Francesca Schianchi Oggi la premier Giorgia Meloni vola a Washington. E’ previsto per domani l’agognato incontro con Donald Trump. «Pieno di insidie», come lo definisce il suo sottosegretario Fazzolari: dovrà parlare di dazi, di rapporto dell’America con l’Italia e l’Europa, di spese di difesa. E speriamo anche di Ucraina, dopo che ieri gli Stati Uniti si sono rifiutati di firmare una dichiarazione di condanna della strage russa a Sumy che era stata…
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ROMA. «Vediamo come va nelle prossime ore, il momento è difficile». Giorgia Meloni sente il peso della missione che domani la porterà alla Casa Bianca, delle aspettative di cui è stata caricata. Alla cerimonia dei Premi Leonardo per il made in Italy tenuta ieri a Villa Madama la premier dissimula, ironizza, stempera: «Come immaginate non sento alcuna pressione...». A sera, però, torna a Palazzo C…
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Una lunga telefonata con Ursula von der Leyen, poi il vertice con i suoi per tracciare la rotta Roma-Washington in giorni in cui tra le due sponde dell’Atlantico si naviga a vista. Ci siamo. Stasera Giorgia Meloni arriverà a D.C., alla vigilia dell'incontro nello Studio ovale con Donald Trump. Domani, in tarda mattinata fuso Usa, il faccia a faccia tra i due: gli occhi del mondo, di sicuro quelli del Vecchio Continente…
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Washington respinge la proposta Ue di tariffe zero reciproche su tutti i prodotti industriali incluso l’automotive Gas e armi. Sono due delle leve che utilizzerà Giorgia Meloni con Donald Trump, nel previsto incontro di domani, per tentare di strappare una pacca sulla spalla da parte del presidente americano e qualche complimento per aver recitato la parte di pontiere tra Europa e Usa. Ma, come abbiamo già ricordato più volte su questo giornale, nessuno da Bruxelles le ha dato mandato a trattare.
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La guerra dei dazi. Meloni verso la Casa Bianca La partita dei dazi continua, dopo il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina. Attesa per la missione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni tra due giorni a Washington. Servizio di Antonio Soviero Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Bruciata in partenza la carta dello “zero a zero”, Giorgia Meloni rivede le aspettative sul viaggio a Washington. Non sarà più la missione della “pontiera” tra due mondi, ma un bilaterale tra Stati Uniti e Italia, dove la premier cercherà di portare a casa il più possibile per l’Italia e si spenderà per un incontro tra Ursula von de…
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Dalla missione in Usa della premier Meloni sul dossier dazi e non solo alle spese per la difesa passando per i contraccolpi mondiali del conflitto russo-ucraiano. Tanti i temi affrontati da Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'attuazione del programma, nel corso della presentazione del libro
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Roma, 15 apr. "Abbiamo sempre reagito con grande serenità, si sta cercando di favorire il dialogo anche grazie all'impegno italiano, abbiamo chiesto a Bruxelles che non ci fossero reazioni di pancia e alla fine ci hanno ascoltato": così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato la crisi dei dazi statunitensi nel corso del suo intervento alla cerimonia di conferimento dei Premi Leonardo.
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Strage di Brescia, terrorista condannato in Italia vive nei Grigioni La cittadina di Landquart nei Grigioni dove oggi vive Toffaloni. Keystone/Arno Balzarini Il terrorista della porta accanto: Marco Toffaloni è stato condannato a 30 anni per la strage di Piazza della Loggia a Brescia ma vive tranquillo nei Grigioni. “No comment” dalle istituzioni. 5 minuti Marco Tagliabue, Falò RSI “È vergognoso che lui non sia venuto nemmeno a un’udienza”.
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