QUOTIDIANO NAZIONALE 11/29/2022
Un ergastolo e una condanna a 25 anni annullati perché uno dei sei giudici popolari della Corte di assise di Palermo aveva già compiuto 65 anni, l’età massima prevista dalla legge per far parte delle giurie popolari. Il vizio è causa di una nullità assoluta, come se la sentenza non esistesse, perché emessa da un “non giudice”. Saltano così in appello le condanne di Pietro Erco, che aveva avuto la massima pena, e di Luca Mantia (25 anni), ritenuti entrambi responsabili dell’omicidio di Vincenzo Urso, ucciso ad Altavilla Milicia nella notte…
Leggi