Don Antonio Ruccia, il parroco di “San Giovanni Battista” di Bari, è da ieri iscritto nel registro degli indagati, insieme a un tecnico della ditta manutentrice della culla termica per neonati, installata all’esterno della chiesa, dove la mattina di giovedì scorso è stato trovato un neonato morto. Per i due l’ipotesi di reato contestata dalla Procura del capoluogo pugliese è quella di omicidio colposo
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Compito degli inquirenti è capire i motivi di eventuali malfunzionamenti della culla, attivata nel 2014 e grazie alla quale sono stati salvati due neonati nel 2020 e nel 2023. A metà dicembre, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la parrocchia, si era reso necessario l'intervento del tecnico oggi indagato. Domani alle 13 sarà conferito l'incarico per l'autopsia La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa San Giovanni Battista di…
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Svolta nelle indagini sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari. La Procura ha infatti iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico che nelle scorse settimane, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la chiesa, si è occupato della manutenzione della culla. La decisione degli inquirenti (le indagini coordinate…
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Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari che lo scorso 2 gennaio ha trovato il corpo senza vita di un neonato nella culla termica vicina alla chiesa di San Giovanni Battista: "Pagherò io il funerale. Mi ha colpito la sua solitudine, il suo non avere un nome".
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"Non abbiamo bisogno di interviste o domande, ma di pregare. Dobbiamo affrontare altro e lo affronteremo, siamo onesti e trasparenti e chi si è preso gioco di noi è stato il ... Leggi tutta la notizia
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– Cresce il giallo intorno al neonato di circa un mese trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, dove era stato lasciato probabilmente dai suoi genitori in anonimato. Sul sito della parrocchia ci sarebbe un errore. “Quando il neonato vi viene posto – si legge – si attiva un allarme collegato con l'ospedale Policlinico di Bari. Sarà poi cura del reparto di Neonatologia del Policlinico”.
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