Alimentazione infantile da 0 a 3…"

Giunto a 3 anni, il bambino può mangiare tutto e completamente in autonomia, ma è comunque totalmente dipendente, relativamente alle scelte alimentari, da coloro che lo crescono. Educare i bambini alla sana alimentazione è molto importante per proteggerli da future eventuali patologie legate alla cattiva alimentazione. Alimentazione infantile: fasi di sviluppo dei bambini da 0 a 3 anni. Ogni bambino ha tempistiche di crescita diverse e diverse esigenze nutrizionali, tuttavia si può dividere lo sviluppo dei… Leggi

Una dieta di questo tipo che non conosce varietà può comportare però lo sviluppo di eventuali intolleranze alimentari. Ad esempio utilizzare i cibi integrali, in quanto presentano un indice glicemico più basso rispetto a quelli raffinati e quindi diminuiscono i picchi glicemici. La dieta di rotazione può funzionare se si abbina a una dieta alimentare corretta. In pratica sviluppare una sorta di infiammazione da cibo, che può essere causa di una serie di disturbi, sia di natura acuta che… Leggi

La seconda fase dura 14 giorni e prevede una sorta di mantenimento: un solo succo al giorno e cibi solidi sirt. Decisiva la dieta Sirt: ecco in cosa consiste e gli alimenti consigliati. Ma in cosa consiste la dieta Sirt? La cantante britannica apparsa in splendida forma ha dichiarato al Daily Mail, al New York Post, al The Guardian il segreto del cambio di immagine: la dieta Sirt o dieta del gene magro unita a lezioni di reformer pilates. Leggi

Si tratta, per l’Italia, delle uniche indicazioni istituzionali per una alimentazione equilibrata dirette alla popolazione sana redatte periodicamente, a partire dal 1986 dal CREA Alimenti e Nutrizione (allora Istituto Nazionale della Nutrizione e poi INRAN), che hanno raggiunto ogni volta milioni di persone. Sono state elaborate con il supporto di una autorevole e nutrita Commissione multidisciplinare di esperti (oltre 100). Leggi

Ma, come sempre, nell’epoca del tutto e subito non solo si rischia di sbagliare, ma addirittura di fare dei danni ulteriori alla salute. Si perde forse acqua, ma non si perde grasso».L’educazione alimentare insomma deve essere alla base della piramide, altrimenti crolla tutto. Ma soprattutto l’elemento cruciale è quello della pazienza e di un obiettivo da porsi a lungo termine. Non può entrare nel linguaggio di una persona comune che segue già un’alimentazione sana. Leggi

Di seguito vi parliamo di alcune delle diete da evitare dopo le feste. Dieta del panettone. Dopo le feste molti hanno in eredità il panettone. Diete da evitare dopo le feste, quali sono. Ci sono diverse diete che non hanno alcuna base scientifica e che eppure sembrano riscuotere parecchio successo. Diete da evitare dopo le feste: quali sono e perché non sono adatte ultima modifica: da Diete da evitare dopo le feste: quali sono e perché non sono adatte. Leggi

Il grafico E mostra il cambiamento nella motilità dello sperma prima dell'inizio della dieta, dopo una settimana e dopo due. «La nostra ricerca mostra che la motilità dello sperma può cambiare nel breve periodo, e sembra essere connessa alla dieta», afferma Anita Öst, capo dello studio. Effettivamente, l'aumento più drastico è stato rilevato dopo sette giorni (specialmente nei volontari con spermatozoi "lenti"), e la dieta ricca di zuccheri potrebbe solo aver mantenuto l'effetto della prima settimana. Leggi

Noi non parliamo di dieta drastica né obblighiamo a pesare gli alimenti, che sono presi direttamente dalla tradizione della dieta mediterranea e quindi di facile reperibilità. L’esigenza di approfondire l’argomento della camminata sportiva con relativi benefici e di combinarla con una dieta ad hoc ha raccolto subito il parere entusiasta della nutrizionista Sara Cordara che, da coautrice, ha curato tutta la parte alimentare. Leggi

Con l’arrivo delle basse temperature, si sa che aumenta il fabbisogno di energia del nostro organismo, quindi l’istinto ci porta a mangiare più del dovuto, magari facendo più pasti nell’arco della giornata. La pasta con i legumi è un piatto unico, che potete mangiare sia a pranzo che a cena, aggiungete l’aglio o la cipolla come preferite. Infatti sono tante le persone che durante l’inverno, stanno a casa a consumare cibi caldi, aumentando così l’apporto energetico. Leggi