Il Fatto Quotidiano 11/22/2019
Nella sua requisitoria aveva sostenuto che l’ex presidente di Bpm sarebbe stato al vertice della “struttura parallela e deviata” creata all’interno dell’istituto di credito per soddisfare richieste di finanziamento da ambienti politici e imprenditoriali. Lo ha deciso la seconda sezione della Corte d’Appello di Milano, confermando la sentenza di primo grado. Il reato di corruzione privata, per il quale nel dicembre 2017 in primo grado era stato condannato ad un anno e sei…
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