Di Maio:non vogliamo far cadere…"

Di Maio:non vogliamo far cadere governo. Condividi. 9.15 "Bisogna vedere che cosa cambia". Così il capo politico del M5S Di Maio,intervenendo su Radio Capital,ha risposto alla domanda se l'Italia firmerà il fondo "Salva Stati." "Su 320 parlamentari ce ne sono una decina spaventati quando alzo la voce, io non rinuncio alle nostre battaglie perché qualcuno è spaventato", ha spiegato poi parlando di una possibile "fronda" nei suoi confronti. Leggi

Scrivono che Di Maio vuol far cadere il governo... Sono tutte sciocchezze". Il fatto che Di Maio voglia far cadere il governo non è vero. ''Sicuramente ci sono una decina - sottolinea - che sono spaventati quando io alzo la voce, ma io non rinuncio alle nostre battaglie e vengano allo scoperto...''. Di Maio parla anche di Di Battista: ''E' sacrosanto che non tutti nel Movimento siano d'accordo con me. Leggi

Un rifiuto a cui il Pd ha replicato con un'altrettanta personalità di spicco: il re del tonno, Pippo Callipo. Eppure, solo qualche giorno fa Talarico ringraziava Nicola Zingaretti, ma declinava l'invito "per la candidatura a presidente per le elezioni regionali 2020 in Calabria". La loro in realtà è un'unione per interessi, che in base a quanto deciso dagli iscritti alla piattaforma Rousseau, non verrà replicata alle Regionali. Leggi

Ma non è che a forza di tirarla, Luigi Di Maio spezzerà la corda? Il capo politico gioca a rompere ed è pronto a fare il kamikaze per far saltare il banco? Adesso c’è questa storia della prescrizione: «E Dibba ci ha messo il carico: vorrà il voto?», aprono le braccia dal Pd. A metà agosto, a casa di Spadafora si consumò il primo incontro - pizza bianca e vino ghiacciato - tra Di Maio e Nicola Zingaretti Leggi

E infatti adesso Matteo Renzi lo fa notare: “Vi ricordate la storia di Bibbiano? Se andate sulla mia bacheca Facebook non trovate post su Bibbiano per questa ragione”, dice un altro deputato al primo mandato. Basti pensare che l’attuale candidata governatrice dell’Emilia Romagna Lucia Borgonzoni in Aula alla Camera si presentò con una maglietta con su scritto: “Parliamo di Bibbiano”. Il mea culpa da parte di Di Maio ancora non è arrivato. Leggi

Quello che abbiamo messo nel programma lo facciamo, mentre su quello che non c'è nel programma dobbiamo trovare un'intesa. Sulle prescrizione: ""M5S non intende arretrare e non penso che Pd voglia strappi". Condividi. "Una sciocchezza" che M5s voglia far cadere il governo: lo ha assicurato il capo politico pentastellato, Luigi Di Maio, intervenendo su Radio Capital. "Lo abbiamo fatto nascere noi, può durare ancora tre anni" Governo, Di Maio… Leggi

I tifosi a Dzeko: «Copriti!». EMBED. . . Termini, Roma in partenza per Milano. Roma in partenza da Termini per Milano. I tifosi a Dzeko: «Copriti!» Leggi

Ma non è che a forza di tirarla, Luigi Di Maio spezzerà la corda? Il capo politico gioca a rompere ed è pronto a fare il kamikaze per far saltare il banco? A volte vorrebbe strappare, ma sa anche che Dario Franceschini è sempre pronto a vedere il bicchiere mezzo pieno. Luigi Di Maio fa preoccupare il Movimento Cinquestelle, dopo la continua querelle sul Mes, c'è chi si preoccupa del futuro del Conte Bis Leggi

Ed eccola la nuova utilità di Di Battista che si manifesta: dare ragione a Luigi, sempre e comunque (punto.). Da spina nel fianco per il Governo Conte 2 Di Battista è diventato un comodo puntello per la leadership dell’amico Luigi. Di Battista, l’avvocato di Luigi. Il sommergibile ex deputato pentastellato ritiratosi a vita privata alla fine della scorsa legislatura non ha mai davvero abbandonato la politica. Leggi

Era, infatti, troppo presto per partecipare alle elezioni Politiche, ma alle Regionali in Sicilia Sonia Alfano si candida con la lista ‘Amici di Beppe Grillo’ e ottiene il 2,4%. Iniziò tutto con un “vaffa” di Beppe Grillo e con un motto che sembra finito nel dimenticatoio. A chi insinua che Grillo voglia fondare un partito, il comico risponde così: "Non hanno capito niente. Luigi Di Maio capo politico M5S. Un’ulteriore trasformazione avviene nel 2017 quando Beppe Grillo annuncia di voler fare un… Leggi

Si entrerà nel vivo domani mattina intorno alle 11 con il voto sugli emendamenti. Tensione nella maggioranza sulle tasse in manovra. Sarà una due giorni a ritmi serrati quella che attende la Commissione Bilancio del Senato per chiudere i lavori sulla manovra. Italia Viva annuncia emendamenti per eliminare del tutto plastic tax, revisione della tassazione delle auto aziendali e sugar tax, decidendo di abbandonare i lavori in Senato. Leggi

Le cose sono andate come sono andate: specie a causa del funambolico zigzagare di Renzi, ne è sortito prima il governo giallo-verde e poi il governo giallo-rosso. Molti i dossier sui quali vengono puntualmente al pettine divergenze che non si è avuto tempo e modo di appianare all’atto dell’insediamento del governo. Insisto: trattasi di materia politica speciale per il Conte 2, in quanto attiene al cruciale problema del rapporto dell’Italia con la Ue. Leggi

Il gelo tra Di Maio e il premier si è visto tutto l’altro giorno alla Camera, anche se ora si prova a recuperare. E prepara una strategia sul Mes, il fondo salva-Stati: una risoluzione di maggioranza che dia mandato ai negoziatori di «non assumere vincoli», e quindi di temporeggiare. Alvise Maniero è uno dei deputati più battaglieri sul Mes, vicino a di Di Maio: «Se l’Europa ha fretta, domandiamoci perché. Leggi

Più che botte reali quelle sulla prescrizione fra Pd e M5S ricordano i match del wrestling. Dall’altro sempre stamane Luigi Di Maio, ormai nel ruolo del guastafeste, chiude a qualsiasi spiraglio di accordo sulla prescrizione. Ventisette giorni separano all’entrata in vigore della Legge Bonafede che contiene al suo interno il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. “La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge. Leggi

(Fotogramma). "Ha ragione Luigi, la norma che blocca la prescrizione entrerà in vigore il 1 gennaio. Lo scrive in un lungo post su Facebook Alessandro Di Battista, schierandosi con Luigi Di Maio in difesa della riforma Bonafede che blocca la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Se poi il Pd, con Salvini, Meloni, Berlusconi e Renzi dovesse bloccarla se ne assumerà le responsabilità. Oggi i 'pali' renziani rimasti nel Pd, in perfetto stile berlusconiano - prosegue - parlano della legge (già passata in Parlamento) che bloccherà la… Leggi