Unioncamere informa della pubblicazione del Manuale operativo per il DEPOSITO BILANCI al registro delle imprese - Campagna bilanci 2025, un supporto per le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio,...
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Con la pubblicazione degli ultimi provvedimenti, è partita ufficialmente anche la stagione delle valutazioni delle proposte inerenti al Concordato Preventivo per il biennio 2025 – 2026. La prima novità riguarda l’esclusione dei soggetti forfettari che non troveranno più nel LM di loro interesse la sezione VI “Concordato preventivo regime forfetario”. Merita attenzione quanto si evidenzia nei modelli dichiarativi e relative istruzioni dove quest’anno viene data la possibilità di revoca al Concordato Preventivo…
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Visto che l’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, decreto che ha introdotto nel nostro ordinamento il concordato preventivo biennale (CPB), stabilisce anche che la metodologia in base alla quale viene elaborata la proposta di concordato deve essere approvata con apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, con decreto del 28 aprile 2025, è stata data attuazione alla citata norma con riferimento alla proposta di concordato preventivo per il biennio...
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Quale sarà l’impatto che il Concordato Preventivo Biennale avrà sui bilanci 2024 delle società? Per rispondere a questa domanda giova anzitutto fare una breve disamina su quello che è lo strumento, su quelli che sono i suoi destinatari, le finalità da esso perseguite e, di conseguenza, i suoi…
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È online il software “Il tuo ISA 2025 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb) per gli anni 2025 e 2026. Quest’anno l’adesione può essere formalizzata insieme alla dichiarazione o inviando il modello Cpb insieme al solo frontespizio di Redditi 2025. 1. Le finalità e l’ambito operativo Per razionalizzare gli obblighi dichiarativi e di favorire l’adempimento spontaneo, i contribuenti di minori…
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Debutto nel modello Redditi 2025 (e in Irap 2025) per il concordato preventivo biennale (Cpb), al termine del primo anno di applicazione. Diversamente da chi ha saltato il primo appuntamento (e potrà aderire eventualmente per il 2025-2026 compilando l’apposito modello Cpb, si veda «Il Sole 24 Ore» del 6 maggio scorso), i contribuenti che hanno optato nel 2024 devono finalizzare nei modelli dichiarativi la scelta per il concordato, mettendo così in evidenza il risultato (favorevole o…
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Torna a prendere piede l’ipotesi per riaprire i termini del ravvedimento speciale per gli anni precedenti. Si ricorda che la sanatoria, prevista dalla tregua fiscale, è stata introdotta per incentivare le adesioni al concordato preventivo biennale (2024 – 2025), infatti consentiva ai soli soggetti…
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La Commissione Finanze della Camera sta spingendo per un’importante revisione del concordato preventivo biennale, proponendo l’estensione della sanatoria fiscale anche alle partite Iva che aderiranno per il biennio 2025-2026. Dopo il fallimento della prima tornata, che ha visto una partecipazione decisamente bassa, i parlamentari di maggioranza chiedono al governo di riaprire le porte del ravvedimento speciale, una misura che consente di sanare i redditi evasi a costi ridotti.
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I contribuenti ISA che hanno aderito al concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025, con la compilazione del Modello Redditi 2025 dovranno considerare le imposte versate in applicazione dell’istituto al fine di determinare il saldo del periodo d’imposta 2024, nonché gli acconti 2025.
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Pressing del Parlamento sul governo per rimettere mano ai i termini del ravvedimento speciale per gli anni pregressi. A scriverlo è Il Sole 24 Ore, ricordando che la sanatoria era stata introdotta lo scorso anno per favorire le adesioni al concordato preventivo biennale e consentiva ai soli soggetti Isa che avevano accettato l’accordo biennale con il fisco di chiudere i conti con il passato, in particolare con gli anni d’imposta dal 2018 al 2022, con il pagamento fino a un…
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Torna in campo la sanatoria abbinata al concordato preventivo biennale. Dalla Commissione Finanze della Camera arriva la richiesta al Governo di prevedere il ravvedimento speciale anche per le adesioni relative al biennio 2025-2026 Partite IVA, concordato preventivo con sanatoria retroattiva anche per il biennio 2025-2026. A richiedere la riedizione del ravvedimento speciale abbinato al patto con il Fisco è la Commissione Finanze del Senato, nel parere sullo schema di decreto…
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Torna a prendere piede l’ipotesi per riaprire i termini del ravvedimento speciale per gli anni precedenti. Si ricorda che la sanatoria, prevista dalla tregua fiscale, è stata introdotta per incentivare le adesioni al concordato preventivo biennale (2024 – 2025), infatti consentiva ai soli soggetti…
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Il Parlamento torna in pressing sul governo per riaprire i termini del ravvedimento speciale per gli anni pregressi. La sanatoria era stata introdotta lo scorso anno per spingere le adesioni al concordato preventivo biennale e che consentiva ai soli soggetti Isa che avevano accettato l’accordo biennale con il fisco di chiudere i conti con il passato, in particolare con gli anni d’imposta dal 2018 al 2022 , con il pagamento fino a un massimo di mille euro ad annualità da versare entro…
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Dare la possibilità alle partite Iva che aderiranno al concordato nel biennio 2025-2026 di beneficiare del cosiddetto ravvedimento speciale. La sollecitazione al governo arriva dalla commissione Finanze della Camera nel parere sullo schema del decreto legislativo che corregge alcuni provvedimenti finora presi nell’attuazione della riforma del Fisco. Il riferimento al ravvedimento è alla sanatoria per gli anni dal 2018 al 2022 già prevista per il precedente concordato, che serviva a incentivare l’adesione al sistema, e…
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È stata pubblicata la nota metodologica per il calcolo della proposta di concordato preventivo per il biennio 2025 – 2026. L’Agenzia delle Entrate mette in chiaro i criteri attraverso il D.M. 28 aprile 2025 con l’allegato 1 per i soggetti che applicano gli ISA per il periodo d’imposta 2024. La prima novità che emerge è l’assenza di indicazioni per i soggetti in regime forfettario (ex L. n. 190/2014) i quali non sono più coinvolti sebbene manchi ancora l’ufficialità in quanto la loro…
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