Nel terzo trimestre del 2024 l’incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora sensibilmente rispetto al corrispondente trimestre del 2023, portandosi a un livello del -2,3% (-6,3% nello stesso trimestre del 2023). Lo sottolinea l’Istat. Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (-2,8% nel terzo trimestre del 2023).
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In uno stuolo di risultati economici positivi sull'Italia, compatibilemente con la situazione generale, alcuni quotidiani si sono soffermati sull'unico dato all'apparenza negativo tra quelli recentemente forniti dall'Istat, ovvero che la pressione fiscale è aumentata al 40,5% con un incremento rispetto al 2023 di uno 0,8%. Sono quindi fioccate letture frettolose secondo le quali, in estrema sintesi, «il governo ha alzato le tasse».
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Il comunicato stampa Istat sul “Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società - III trimestre 2024” non troverà molto spazio sui media italiani, più inclini a cogliere le notizie negative piuttosto che quelle positive riguardanti la nostra economia. Eppure, tale comunicato contiene una manciata di statistiche di non poco conto, che evidenziano il progressivo aggiustamento dei nostri conti pubblici e il miglioramento delle…
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I redditi delle famiglie italiane sono in aumento anche nel terzo trimestre del 2024. Il reddito totale è aumentato del 3,7% sia a livello annuale che nei primi 3 trimestri dell'anno. La crescita a livello trimestrale è dello 0,6%, in rallentamento. Aumenta in maniera sensibile anche il potere d'acquisto, 2,6% a livello annuale e 0,4% su base trimestrale. Cala invece la propensione al risparmio, anche se si tratta di un dato soltanto congiunturale.
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Il rapporto Istat sui conti pubblici del 2024 offre una fotografia a luci e ombre della situazione economica italiana. Nei primi nove mesi del 2024 la pressione fiscale in Italia è aumentata: le tasse e i contributi raccolti sono stati pari al 39,6% del Pil, un +0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A rendere note le statistiche è l’ultimo rapporto Istat sui conti pubblici, che sottolinea anche come sia calato il deficit delle pubbliche amministrazioni e, in…
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L’economia italiana è assolutamente in salute. Lo è ormai da due anni, da quando è riuscita a reggere con forza alla dilagante inflazione che si abbatteva su tutta Europa e alla conseguente stagnazione, anche e soprattutto industriale, in cui si ritrova impantanata, ad esempio, la Germania. Le famiglie spendono e risparmiano, i conti pubblici vengono consolidati, i vincoli europei vengono rispettati, sia in quanto a rispetto delle clausole sia per il rispetto delle…
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Di Cassandra – L’Istat ha certificato che la pressione fiscale è salita. E che però c’è stato un corrispondente aumento, lieve, del potere d’acquisto delle famiglie. Dove, non è dato però sapere. Nel primo trimestre del 2024 il rapporto della pressione fiscale era del 36,8% sul Pil. Nel terzo trimestre 2024 la pressione fiscale è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Aumenta la pressione fiscale, migliorano i consumi delle famiglie e quindi aumenta la spesa, ma cala il risparmio. Lo certifica l’Istat diffondendo i dati del "Conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società" relativi al terzo trimestre 2024. Secondo le stime dell’Istat, nel terzo trimestre 2024 la pressione fiscale è stata pari al 40,5%, con un aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023.
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I dati Istat sui conti delle Pubbliche amministrazioni relativi al terzo trimestre 2024 offrono una fotografia di un'Italia che riesce a conseguire sia il consolidamento dei conti pubblici che un miglioramento della condizione economica delle famiglie. Mentre il governo riesce a tenere fede agli obiettivi di deficit stabiliti dal Piano strutturale di bilancio di medio termine (Psb), le statistiche certificano un aumento del potere d'acquisto e dei consumi, segnale di un soddisfacente stato di salute economica dei…
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Potrebbe apparire una contraddizione. Invece sono due facce della stessa medaglia. Nei primi nove mesi dell’anno che si è appena chiuso, sono aumentati sia il potere d’acquisto delle famiglie che la pressione fiscale. A spingere quest’ultima è stata proprio l’Irpef, il prelievo sui redditi delle persone. È l’effetto dei numerosi rinnovi contrattuali con gli aumenti in busta paga collegati. Proprio gli stipendi più alti hanno spinto gli incassi dello Stato facendo aumentare…
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ROMA — Messi a dura prova dall’ennesimo aumento della pressione fiscale, che nel terzo trimestre del 2024 cresce di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli italiani attingono ai risparmi per finanziare i consumi. Dai dati Istat diffusi venerdì emerge infatti un calo di 0,8 punti percentuali della propensione al risparmio delle famiglie rispetto al secondo trim…
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Il mantra del centrodestra sul taglio delle tasse realizzato a favore degli italiani viene ancora una volta contraddetto dai dati del terzo trimestre del 2024. L’Istat certifica una pressione fiscale al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (era al 39,7%). Il peso delle imposte in rapporto al Pil sale anche nei primi nove mesi del 2024 e si…
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Le uscite totali nel terzo trimestre 2024 sono diminuite del 4,4% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e la loro incidenza sul prodotto interno lordo (Pil), pari al 47,1%, è diminuita in termini tendenziali di 3,6 punti percentuali. Nei primi tre trimestri del 2024 la relativa incidenza è stata pari al 48,5%, in riduzione di 2,5 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2023…
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Nel terzo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -2,3% (-6,3% nello stesso trimestre del 2023). Negli ultimi 3 mesi del 2024 “‘incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora sensibilmente” calando dal -6,3% dello stesso trimestre 2023 al -2,3% dell’anno appena concluso. Lo comunica l’Istat. Un dato positivo che elaborato da un ente terzo, non dal governo, e quindi degno di fede.
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La pressione fiscale, nel terzo trimestre del 2024, è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rileva Istat diffondendo il Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società relativo al terzo trimestre del 2024. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre…
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