- Nella notte di giovedì, la città portuale russa di Novorossiysk, situata nella regione di Krasnodar, è stata teatro di un attacco significativo. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che due droni marini ucraini sono stati distrutti nel nord-ovest del Mar Nero. Questo evento ha portato il sindaco di Novorossiysk, Andrey Kravchenko, a ordinare la chiusura delle spiagge e la limitazione della circolazione dei trasporti lungo i sette chilometri di lungomare della città.
L'attacco a Novorossiysk non è un caso isolato. Nella stessa notte, il Ministero della Difesa di Mosca ha riferito che sette droni aerei e un missile ucraini sono stati abbattuti nelle regioni russe di Bryansk, Belgorod e Kursk. Questi attacchi rappresentano una nuova fase del conflitto, caratterizzata da un uso intensivo e diversificato dei droni.
I droni marini utilizzati nell'attacco a Novorossiysk sono un esempio delle nuove tecnologie impiegate nel conflitto. Questi droni, progettati per operare in ambienti marini, rappresentano una minaccia significativa per le infrastrutture portuali e le rotte marittime. La loro distruzione da parte delle forze russe dimostra la crescente capacità di difesa contro queste minacce.
Il conflitto ucraino, profondamente segnato dall'uso dei droni, sta vedendo l'introduzione di nuovi tipi di droni da parte delle forze di Mosca. Questi droni, descritti come "a prova di disturbo", sono progettati per superare le contromisure schierate sul campo dalle forze ucraine. Le prime informazioni indicano che questi droni sono già in azione nel settore di Kursk, dove le truppe speciali ucraine stanno continuando la loro offensiva.