- Gli Stati Uniti, in collaborazione con Egitto e Qatar, stanno finalizzando una proposta di accordo "prendere o lasciare" da presentare a Israele e Hamas nelle prossime settimane. Secondo un alto funzionario dell'amministrazione statunitense, un eventuale rifiuto potrebbe segnare la fine dei negoziati guidati dagli americani.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto con evasione e nuove condizioni alla proposta di cessate il fuoco presentata dal presidente americano Joe Biden e sostenuta dal Consiglio di sicurezza dell'ONU. Tra le condizioni imposte da Netanyahu vi è l'insistenza sul mantenimento dei soldati nei corridoi di Netzarim e Filadelfia.
Hamas ha dichiarato che i sei ostaggi israeliani ritrovati morti nel sud della Striscia di Gaza sarebbero ancora vivi se Israele avesse accettato l'accordo di cessate il fuoco. In un'intervista all'emittente araba Al Jazeera, il vicepresidente dell'Ufficio politico del movimento islamista, Khalil al-Hayya, ha affermato che Hamas ha mostrato flessibilità nei negoziati, riducendo il numero di prigionieri palestinesi di cui chiedeva il rilascio.
Un raid aereo israeliano ha colpito una scuola a Gaza City, causando la morte di almeno 11 persone. La scuola ospitava sfollati e, secondo l'esercito israeliano, fungeva da centro di controllo per Hamas. Funzionari sanitari locali hanno confermato il bilancio delle vittime, aggiungendo che diverse persone sono rimaste ferite.