Mentre gli Usa si preparano a trattare con la Cina, arriva la nuova lista Ue di controdazi pronti a scattare se dovessero naufragare i paralleli negoziati tra Bruxelles e Washington. E il motto latino «Si vis pacem, para bellum» («se vuoi la pace, prepara la guerra») conferma la sua validità anche nei palazzi Ue: l’Unione, che in materia commerciale ha competenza esclusiva, rimane determinata ad andare fino in fondo nelle trattative con gli Usa di Donald Trump per evitare la guerra tariffaria.
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Approfondimenti:
«Bruxelles intende imporre tariffe sugli aerei Boeing nell'ambito delle proposte di ulteriori ritorsioni in caso di fallimento dei negoziati commerciali con Washington. La Commissione europea, che gestisce la politica commerciale dell'UE, includerà gli aerei civili in un elenco di circa 100 miliardi di euro di importazioni annuali statunitensi da colpire». Lo scrive il Financial Times sulla sua edizione online citando due fonti vicine al dossier.
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L'Unione europea è pronta a colpire 100 miliardi di euro di merci statunitensi con dazi aggiuntivi se non si arriverà a un accordo con gli Stati Uniti di Donald Trump. La Commissione sta mettendo a punto una lista di prodotti da colpire, sulla quale al momento si mantiene il massimo riserbo. L'elenco sarà condiviso con gli Stati membri, ai quali verrà dato un mese di tempo per studiarlo e proporre eventuali modifiche.
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Chi fa le capriole in Europa su dazi e libero commercio Fatti e ricordi su dazi e accordi commerciali a latere del dibattito in Europa sulle politiche trumpiane in materia di tariffe. Estratto dal Mattinale europeo. Il commissario al Commercio, Maros Sefcovic (nella foto), ieri ha presentato la contabilità dei dazi imposti da Donald Trump all’Unione europea, che sono attualmente in vigore malgrado la cosiddetta “sospensione” del presidente americano.
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Fin dall'inizio l'Unione europea aveva detto che avrebbe negoziato con il bazooka sul tavolo. Il fatto è che la trattativa con gli Stati Uniti non è nemmeno cominciata. E, quindi, l'idea del bazooka è rispuntata con forza: secondo Bloomberg, l'Unione europea ha messo in conto di colpire circa 100 miliardi di merci statunitensi con balzelli aggiuntivi nel caso in cui la situazione non raggiungesse uno sbocco positivo.
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Risposta secca. «No». A domanda precisa, se il premier canadese, Mark Carney, potesse dire qualcosa per convincere l’amministrazione Usa a ritirare i dazi al 10% sulle importazioni dal Paese confinante, Donald Trump ha tagliato corto. Eppure dialogando con i giornalisti presenti nello Studio Ovale della Casa Bianca per assistere all’incontro con il leader di Ottawa, Trump ha aggiustato il tiro rispetto alla postura da protezionismo muscolare…
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STRASBURGO – Controdazi per 100 miliardi di euro l’anno. La Ue non si fida per niente di Donald Trump. Il negoziato per chiudere la guerra commerciale, infatti, non procede. L’amministrazione di Washington non offre segnali incoraggianti e allora Bruxelles si prepara al peggio. Sta mettendo a punto un pacchetto di misure da presentare già oggi in occasione della riunione del Coreper (il comitato …
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I contro-dazi europei potrebbero colpire beni americani per 100 miliardi di euro nel caso i negoziati con gli Usa fallissero. Ecco la risposta della Commissione Ue agli eventuali dazi reciproci – verticali e orizzontali – di Washington. La lista dei prodotti da colpire sarà oggetto di una consultazione supplementare con i Paesi, da concludere nel …
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Procaccini (Ecr): "Lavorare ad accordo con Usa per dazi zero" 6 maggio 2025 "Noi conservatori crediamo nel libero mercato che favorisce allo stesso tempo i consumatori e i produttori, quelli più capaci e con più talento. Ma dobbiamo ammettere che la politica dei dazi è stata ed è anche una politica europea, che non si è rivolta solo verso chi viola ogni giorno le regole di mercato come la Cina, ma anche nei confronti di alleati preziosi come i cittadini americani".
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"Noi conservatori crediamo nel libero mercato che favorisce allo stesso tempo i consumatori e i produttori, quelli più capaci e con più talento. Ma dobbiamo ammettere che la politica dei dazi è stata ed è anche una politica europea, che non si è rivolta solo verso chi viola ogni giorno le regole di mercato come la Cina, ma anche nei confronti di alleati preziosi come i cittadini americani". Lo ha affermato l'Europarlamentare di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini, co-presidente dei…
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La Commissione Europea sta elaborando nuove contromisure mirate a beni statunitensi per un valore di poco inferiore a 100 miliardi di euro in risposta ai dazi imposti dal presidente americano, Donald Trump, sulle esportazioni dell"Ue. La notizia è stata riportata da Bloomberg e confermata da tre fonti Ue a Euractiv. Leggi anche: Dazi, Ue pronta a fare un’offerta da 50 miliardi di euro a Trump Il pacchetto da 100 miliardi di euro è pensato per essere…
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Sui dazi c'è un ribaltamento di fronte. Adesso è l'Europa a minacciare l'amministrazione guidata da Donlad Trump. Secondo l'agenzia Bloomberg l'Ue prevede di imporre tariffe aggiuntive su circa 100 miliardi di euro di merci "made in Usa" qualora i negoziati tra America e Unione europea non dovessero concludersi in maniera soddisfacente per il Vecchio contienente. La presentazione del piano dell'aumento dei costi sulle esportazioni Usa potrebbe avvenire già nella…
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L'Ue prevede di colpire circa 100 miliardi di euro di merci Usa con dazi aggiuntivi se i negoziati non andranno a buon fine. E' quanto riporta Bloomberg. La presentazione del piano potrebbe avvenire già nella giornata di domani, in occasione della riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27. L'esecutivo Ue ha comunque intenzione di aprire un periodo di consultazione di un mese prima di ultimare l'elenco.
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Il commissario al Commercio: "Solo ieri abbiamo appreso di una possibile nuova tariffa del 100% sulla produzione cinematografica. Non accettabile". Secondo Bloomberg, l'Ue potrebbe imporre tariffe aggiuntive su circa 100 miliardi di merci provenienti dagli Stati Uniti
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I nuovi dazi annunciati dall'amministrazione Trump porterebbero la quantità di merci Ue soggette a tariffe doganali negli Stati Uniti a 549 miliardi di euro. Lo ha dichiarato il responsabile commerciale dell'Unione, Maros Sefcovic, durante un intervento in plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo.Le nuove misure commerciali - comprese l'ultima annunciata dal presidente Usa in merito a dazi specifici sui prodotti farmaceutici quella sull'industria cinematografica - farebbero…
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Una delle prime tangibili conseguenze della scombiccherata e minacciosa farsa politica di cui si è reso protagonista Donald Trump dal momento del suo insediamento è stata la vittoria in Canada del liberale Carney contro il conservatore Poilievre, nonostante questi fino a un paio di mesi prima avesse un vantaggio superiore ai 20 punti percentuali: poi sono cominciate le farneticazioni sull’annessione del Canada e approvate le prime tariffe doganali.
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Quale sarà la risposta Ue ai dazi di Trump? Dopo la sospensione per 90 giorni da parte di Donald Trump delle tariffe sul blocco commerciale, l’Unione europea ha a sua volta sospeso i dazi di ritorsione del 25% sulle importazioni di beni statunitensi. L’Ue aveva inizialmente reagito ai dazi sull’acciaio e sull’alluminio imposti da Trump alla fine di marzo con una tariffa del 25% su alcuni prodotti agricoli, motocicli e abbigliamento.
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La strategia dell’Unione europea nella guerra dei dazi iniziata da Donald Trump non cambia: trattare, difendersi, diversificare. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen l’ha ripetuta in ogni occasione: l’Ue si impegna in negoziati costruttivi con Washington ma gli scambi con gli Stati Uniti rappresentano il 13% del commercio dell’Unione. Dunque Bruxelles intende interagire con i Paesi che rappresentano l’87% del commercio mondiale…
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I minerali ucraini non sono la sola preda di giornata degli Stati uniti, tra guerre vere e commerciali. Il commissario europeo al commercio Maros Sefkovic, il principale negoziatore per la Ue, ha detto in un’intervista al Financial Times che l’Europa sarebbe pronta a comprare americano per ridurre il deficit commerciale alla base della rappresaglia dei dazi: «Se il problema sono i 50 miliardi di deficit, credo che possiamo risolverlo molto rapidamente attraverso l’acquisto di gas…
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ROMA – Con gli Stati Uniti è iniziata la fase delle trattative», dice Marco Buti, già direttore generale per gli Affari economici della Commissione e oggi professore all’Istituto universitario europeo di Firenze. «Ma sarà molto lunga». Pechino sembra aprire. «Siamo ancora allo studio in cagnesco. Certo, gli sviluppi di questo negoziato avranno effetti anche per l’Europa». Quali? «È probabile…
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Bruxelles, 2 mag. – “A volte un titolo di giornale può essere un po’ fuorviante, e dobbiamo essere molto chiari: al momento non c’è stata alcuna offerta formale agli Stati Uniti” nei negoziati in corso con l’Ue per scongiurare i dazi imposti dall’Amministrazione Trump. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il portavoce per il Commercio della Commissione europea, Olof Gill, in riferimento a una intervista del Financial Times al commissario europeo al Commercio internazionale, Maros Sefcovic, dal titolo…
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L'Unione europea è pronta a incrementare gli acquisti di beni statunitensi per 50 miliardi di euro. È questa l'offerta che Bruxelles starebbe pensando di mettere sul tavolo per placare Donald Trump ed evitare l'imposizione di dazi al 20 per cento, prevista per luglio. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e commissario al Commercio, Maros Sefcovic, in un'intervista al Financial Times, sottolineando che l'Ue sta facendo "certi…
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Secfovic ha rilanciato l'ipotesi di 50 miliardi di euro di acquisti di prodotti americani, tra cui il GNL per ridurre il disavanzo commerciale Immagine Depositphotos La partita sui dazi Usa continua. L’Europa mette sul piatto 50 miliardi di euro di beni americani da acquistare. Questa l’offerta di Bruxelles per placare Donald Trump ed evitare l’imposizione dei dazi Usa, congelati fino a luglio. Si tratta di una proposta ufficiale, quella portata avanti da Maros Secfovic, il…
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Se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovesse andare fino in fondo con i dazi, l’impatto sulle imprese europee, e in particolare su quelle italiane, sarebbe molto forte, ma è probabile che le trattative vadano a buon fine e si trovi un accordo. Ne ha parlato Simone Crolla, consigliere delegato di AmCham Italy, la Camera di Commercio Americana in Italia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
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Dazi, l’offerta dell’Ue a Trump: “Maggior import dagli Usa per 50 miliardi ma via le tariffe al 10%”
ROMA – Più importazioni di gas naturale liquefatto, soia e altri prodotti agricoli, per andare a riequilibrare il surplus commerciale con gli Stati Uniti, fino a 50 miliardi di euro. Il commissario europeo per il Commercio Maros Sefcovic, che sta negoziando per l’Unione un accordo con Donald Trump per mitigare o ritirare i dazi imposti negli ultimi mesi, ha pronta una proposta. Secondo il Financi…
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Piazza Affari apre la seduta in territorio positivo, in linea con le principali Borse europee, sostenute dal clima più disteso sui dazi; e dai segnali di ottimismo nel dialogo tra Cina e Stati Uniti. Nei primi minuti di scambi svettano i titoli industriali e tecnologi. Prysmian guida i rialzi
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La Cina si è detta disponibile a valutare l’avvio di negoziati con gli Stati Uniti sui dazi. Il ministero del Commercio cinese ha dichiarato che il Paese sta valutando la possibilità di avviare colloqui commerciali con gli Usa, pur sottolineando che qualsiasi dialogo deve essere sincero e preceduto dalla rimozione dei dazi unilaterali. Pechino ha sottolineato che è stata Washington a prendere l’iniziativa di avviare i negoziati.
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