ilGiornale.it 9/13/2021
«Ho lavorato tanto con un mental coach, Paola Pagani, non ho vergogna di dirlo Sono stato spesso un piazzato, come si dice in gergo. «Non so il perché, ma non ero convinto - dice lui perso negli occhi di Adelina, la moglie, e tenendosi in braccio i piccoli Vittoria e Tomaso -. Il colpo del «Cobra», così chiamano questo ragazzo bresciano di 31 anni che è sempre andato forte in bicicletta, ma ha anche sempre avuto qualche difficoltà a gestire la pressione e le responsabilità.
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