Quantificare l’impatto dei dazi sulla marginalità aziendale, stimando le ripercussioni sui costi di produzione e sui volumi di vendita; identificare azioni industriali o connesse ai flussi internazionali, basate sul modello di business, che possono includere la revisione delle catene di fornitura o l’ottimizzazione dei processi doganali; infine, definire una pianificazione strategica basata su leve di crescita e competitività, come la diversificazione dei mercati, la valorizzazione del…
Leggi
Approfondimenti:
Il governo italiano è impegnato nel definire contromisure efficaci per fronteggiare le decisioni del presidente Trump, che con l’introduzione dei nuovi dazi ha messo a rischio circa il 10% delle entrate derivanti dalle esportazioni nazionali. Dal 2 aprile sono infatti entrate in vigore le misure protezionistiche annunciate dal nuovo inquilino della Casa Bianca, che ha motivato la scelta come risposta allo sfruttamento dell’economia americana, imponendo tariffe fino al 25% su alluminio, acciaio, ferro e numerosi altri…
Leggi
Dopo lo stop di 90 giorni annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ai dazi reciproci del 20% verso l’Unione Europea e l’aumento fino al 125% delle tariffe per la Cina, mentre l’Ue – con Giorgia Meloni come apripista che il prossimo 17 aprile volerà a Washington – si appresta a trattare con il tycoon, un clima di incertezza avvolge i mercati internazionali. Ma nell’ipotesi che, alla fine, i dazi saranno confermati è bene prepararsi per limitare i danni imparando a leggere tra…
Leggi
Domenica 13 aprile 2025 Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// L’inasprimento dei dazi voluto dall’amministrazione Trump avrà effetti contenuti sul sistema produttivo italiano grazie alla qualità dell’export, alla solidità delle grandi imprese e alla tenuta dei margini. Resta alta, invece, l’attenzione sulle piccole aziende più esposte e sui settori fortemente legati al mercato…
Leggi
Roma, 12 apr. "C'è un argomento che sta acquisendo sempre più rilevanza, e cioè quale sarà l'impatto di tutto questo sul ruolo del dollaro". Lo ha spiegato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta nel dialogo con Fabio Tamburini e gli studenti in una iniziativa a Trento in vista del Festival dell'economia. Il tema era quello dei dazi."Come le misure in discussione negli Usa possano infuenzare il dollaro è argomento importantissimo.
Leggi
L’inasprimento delle politiche degli Usa sui dazi rischia di pesare come un macigno made in Italy, con un potenziale aggravio di oltre 13 miliardi di dollari sui costi dei beni destinati all’export nel mercato americano. È quanto emerge uno studio di Deloitte, che propone alle imprese una strategia articolata in tre fasi per contenere l’impatto e trasformare l’instabilità in un’occasione di evoluzione.
Leggi
Nei primi mesi del 2025, l’economia italiana ha registrato una crescita moderata del PIL, sostenuta soprattutto dal buon andamento dei consumi interni. Questi ultimi sono stati alimentati dalla stabilità dell’occupazione e da un progressivo aumento delle retribuzioni. Tuttavia, gli investimenti in beni strumentali restano deboli, penalizzati da un utilizzo ancora limitato della capacità produttiva e da condizioni di credito ancora piuttosto rigide.
Leggi
L'esposizione delle imprese italiane al mercato statunitense è significativa, ma alcune caratteristiche strutturali, quali la composizione settoriale, il posizionamento qualitativo e la buona profittabilità degli esportatori, potrebbero attenuare le ricadute dirette più sfavorevoli dell'inasprimento dei dazi, almeno nel breve periodo. Conseguenze più gravi potrebbero emergere in caso di forti ripercussioni delle restrizioni commerciali sulla domanda globale e sui mercati finanziari.
Leggi
Crescita con aumento consumi, inflazione invariata. Il rapporto debito-Pil sale al 135,3% Bankitalia stima una crescita dello 0,6% nel 2025. Ma – spiega la Banca d’Italia nel bollettino economico – si tratta di una previsione che non comprende l’effetto delle contro-misure dell’Unione europea ai dazi imposti da Donald Trump. Pil in crescita con espansione consumi Bankitalia stima che Pil in Italia “salirà dello 0,6% nell’anno in corso, dello 0,8 nel prossimo anno e dello 0,7 nel 2027“.
Leggi
Con le nuove misure protezionistiche peggiorano le prospettive per la crescita globale e si tratta di una netta cesura rispetto alle politiche adottate finora, che potrebbe avere ripercussioni pesanti sull’economia globale e sulla cooperazione internazionale. E’ quanto emerge dal bollettino economico della Banca d’Italia. In un contesto di incertezza eccezionalmente elevata – prosegue il bollettino- l’attività economica globale ha mostrato segni di rallentamento.
Leggi
L’ultimo bollettino economico di Bankitalia segnala una crescita moderata del Pil italiano, con inflazione in aumento e rischi legati ai dazi Usa. L’incertezza globale e le tensioni commerciali potrebbero rallentare l’economia, nonostante il sostegno dei consumi e degli investimenti pubblici I dazi di Trump che peggiorano le prospettive di crescita. Il Pil dell’Italia in aumento, sì, ma moderato. L’inflazione in rialzo anche se –…
Leggi
Dazi: Bankitalia, alta qualita' prodotti export Italia verso Usa limita impatto (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 apr - L'impatto dei dazi Usa sulle export italiane verso quel Paese sara' sensibile ma bisogna considerare anche due fattori che potranno mitigarlo: uno e' l'alta qualita' dei prodotti che l'Italia esporta negli Stati Uniti accanto ai margini di profitto da comprimere. Lo scrive la Banca d'Italia in un 'focus' contenuto nel Bollettino economico trimestrale.
Leggi
Dazi, il timore di Bankitalia: incertezza eccezionalmente elevata e crescita in calo per Italia e Ue
Incertezza «eccezionalmente elevata», attività economia in rallentamento e rischi in aumento. Per l’Italia e per l’Europa, che potrebbero rischiare una recessione sull’onda dei dazi statunitensi introdotti il 2 aprile nel “Liberation Day”. Lo scenario tracciato da Banca d’Italia nel suo Bollettino economico per marzo tiene conto anche della guerra commerciale che si sta prefigurando a livello glo…
Leggi
Pil: Bankitalia, stima +0,6% nel '25 non tiene conto misure ritorsive dazi Consumi, grazie a occupazione e salari, trainano inizio anno (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 apr - La ripresa dei consumi, favorita dalla tenuta dell'occupazione e dall'aumento delle retribuzioni, hanno sostenuto il Pil nei primi mesi dell'anno. Lo scrive la Banca d'Italia nel Bollettino Economico trimestrale. Via Nazionale ricorda la stima di una crescita dello 0,6% quest'anno, rivista al…
Leggi
Appena il tempo di riprendersi dal caro energia ed ecco la guerra dei dazi innescata dal presidente americano, Donald Trump. Il Bollettino economico della Banca d’Italia viene diffuso in un momento in cui è massima l’incertezza sui mercati e sulle prospettive della produzione. L’istituto guidato da Fabio Panetta stima che in Italia il prodotto interno lordo salirà dello 0,6%per cento nell’anno in corso (0,5 nel 2024), dello 0,8…
Leggi
Il PIL dell'Italia è aumentato in misura moderata nei primi mesi dell'anno, con l'attività economica che è stata sospinta dalla dinamica dei consumi, a sua volta favorita dalla tenuta dell'occupazione e dall'incremento delle retribuzioni. Resta comunque debole l'andamento degli investimenti in beni strumentali, anche a causa del basso grado di utilizzo della capacità produttiva e di condizioni di finanziamento ancora restrittive.
Leggi
ROMA – La Banca d’Italia dà qualche ragione di (cauto) ottimismo all’economia italiana in mezzo al terrorismo commerciale di Donald Trump. Una in particolare: la qualità delle sue esportazioni le rendono più resilienti rispetto ai dazi. Lo si legge nel Bollettino economico pubblicato venerdì da Via Nazionale, nel quale i tecnici scrivono che se da un lato l’esposizione della nostra economia al me…
Leggi
Dazi, Bankitalia lancia l’allarme: “Possibili pesanti ripercussioni sull’economia globale” Nel bollettino economico della Banca d'Italia si legge che "anche con lo stop di 90 giorni resta elevata incertezza" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “In un contesto di incertezza eccezionalmente elevata l’attività economica globale ha mostrato segni di rallentamento. La crescita si è indebolita negli Stati Uniti e stenta a rafforzarsi in Cina
Leggi
Qualche certezza nell’incertezza generale. Il Made in Italy gode di buona salute. L’Italia si conferma tra i principali esportatori a livello mondiale. Ma il quadro geopolitico e la guerra dei dazi rischiano di creare uno scenario nuovo, pieno di incertezze, nel quale però la capacità di adattamento delle imprese italiane può rivelarsi un’arma utile, addirittura una forza se unita a una maggiore spinta all’innovazione.
Leggi
La prima vittima dei dazi di Trump sono gli Stati Uniti. L’impatto dell’introduzione massiccia di tariffe presa dall’amministrazione Usa dovrebbe causare una minor crescita del pil dell’1,5% rispetto alle stime già quest’anno, del 2,1% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. Questo mentre l’Unione Europea rischia di perdere rispetto alle previsioni lo 0,4% nel 2025 (la Bce stima un -0,3%), l’1,4% nel 2026 e l’1% nel 2027.
Leggi
«A partire dal secondo trimestre l'andamento dell'economia italiana potrebbe risentire degli annunci riguardanti i dazi imposti dagli Stati Uniti e dell'elevato grado di incertezza circa l'evoluzione delle politiche tariffarie a livello globale». È quanto afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (in foto) nella relazione annuale sui progressi nel 2024 contenuta nel Dfp, il nuovo Def, che ieri è stato trasmesso alle Camere.
Leggi
Di: Redazione 11/04/2025 La Banca d’Italia corregge al ribasso le previsioni sul PIL e segnala che i salari reali degli italiani restano ancora lontani dai livelli pre-crisi. Nel Bollettino economico pubblicato oggi, l’istituto centrale stima per il 2025 una crescita dello 0,6%, contro il +0,9% indicato in precedenza. La revisione tiene conto dell’effetto dei dazi annunciati dagli Stati Uniti, sebbene non includa né la sospensione di 90 giorni varata da Washington né un’eventuale escalation.
Leggi
(Adnkronos) – I dazi di Donald Trump incidono sul Pil dell’Italia e tagliano le stime per il 2025 e il 2026. La crescita prevista per l’anno in corso sarà dello 0,6%, nel 2026 sarà dello 0,8% come scrive il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa del Documento di finanza pubblica inviato questa sera alle Camere e alla presidenza della Repubblica. Nello scenario globale attuale “è opportuno adottare stime prudenziali per quanto riguarda l’andamento del Pil nei…
Leggi
La filorussa Eugenia Gutsul, governatrice eletta della piccola regione autonoma della Gagauzia vicina alla Russia, è stata arrestata il 25 marzo 2025 nell'aeroporto di Chisinau con l'accusa di "finanziamenti illeciti di 19 mila euro" nella sua campagna elettorale del 2023. Secondo Gutsul la mossa è di natura politica e volta a silenziare l'opposizione al governo…
Leggi