Lavoratori dello spettacolo in protesta a Venezia: richieste di sostegno al governo

I lavoratori del cinema e dell'audiovisivo italiano hanno inviato una lettera al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al Sottosegretario Lucia Borgonzoni e al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, esprimendo preoccupazione per la situazione di stallo che affligge il settore. La lettera è stata presentata durante l'81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, evidenziando le difficoltà di 250.000 lavoratori.

Dopo le manifestazioni di piazza a Roma e in altre città, e l'intervento alla serata dei Nastri d'Argento, i lavoratori hanno portato la loro protesta anche a Venezia. La richiesta principale è l'adozione di misure di sostegno per superare lo stallo produttivo e garantire la sopravvivenza del settore.

Il ritardo nella chiusura della riforma del tax credit ha aggravato la situazione. La riforma, presentata dal direttore generale Cinema Nicola Borrelli e dalla sottosegretaria Lucia Borgonzoni, introduce nuove regole per l'accesso ai fondi pubblici a partire dal 2024. Tuttavia, i lavoratori temono che queste misure possano penalizzare i piccoli produttori.

Durante una conferenza stampa a Venezia, la Direzione Cinema ha smentito alcune voci circolate nei mesi precedenti e ha spiegato le nuove regole per accedere ai fondi pubblici. La riforma del tax credit e dei contributi selettivi è stata al centro del dibattito, con l'obiettivo di chiarire le modalità di sostegno al cinema italiano.

La situazione dei lavoratori dello spettacolo rimane critica, e le nuove misure proposte dal governo saranno fondamentali per determinare il futuro del settore. La speranza è che le richieste dei lavoratori vengano ascoltate e che vengano adottate soluzioni efficaci per garantire la ripresa e la crescita del cinema italiano.

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