È una delle conseguenze della Brexit. A partire dal 2 aprile i viaggiatori italiani avranno bisogno dell'Eta, l'autorizzazione preventiva (elettronica) obbligatoria a viaggiare verso il Regno Unito riservata agli stranieri non residenti esentati dall'obbligo di visto. Gli italiani e tutti i cittadini europei che programmeranno un viaggio verso il Regno Unito, potranno iniziare a richiedere l’Eta dal prossimo 5 marzo (dall'8 gennaio è entrato in vigore per Stati Uniti, Australia…
Leggi
Altre notizie:
Il Governo britannico sta gradualmente introducendo l’ETA (Electronic Travel Authorisation) quale requisito di viaggio. L’ETA non è un visto, ma una previa autorizzazione (elettronica) a viaggiare verso il Regno Unito riservata agli stranieri non residenti esentati dall’obbligo di visto per soggiorni brevi di non oltre sei mesi. DA QUANDO SI APPLICA…
Leggi
L’Eta per entrare nel Regno Unito è già aumentata. Iata: «è un duro colpo» Il visto Eta. I cittadini non britannici e non residenti nel Regno Unito, che fino a cinque anni fa potevano entrare e uscire solo con la carta d’identità, ora devono richiedere con tre giorni di anticipo una tipologia di visto (chiamato Eta) che inizialmente costava dieci sterline, (12 euro). La validità è di due anni. Ma ora il prezzo salirà a 16 sterline, circa 19 euro.
Leggi
Si chiama ETA ed è un’altra delle conseguenze della Brexit. Infatti, a partire dal 2 aprile 2025, i cittadini dell’Unione Europea dovranno richiedere una Electronic Travel Authorisation (ETA) per entrare nel Regno Unito e viaggiare a Londra o nelle più importanti città britanniche. Simile all’ESTA statunitense, l’ETA non è un visto ma è un’autorizzazione di viaggio elettronica. L’ETA riguarda tutti i cittadini europei, inclusi i minori, che non siano già in possesso anche di cittadinanza…
Leggi