- Valentina Petrillo, la prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi, ha concluso la sua esperienza a Parigi 2024 con un nono posto nei 200 metri T12. Nonostante non sia riuscita a qualificarsi per la finale, il suo tempo di 25.92 secondi rappresenta il suo primato stagionale. La gara è stata caratterizzata da una doppia partenza a causa di una squalifica, un fattore che ha sicuramente influenzato la prestazione dell'atleta.
Petrillo ha espresso amarezza per le critiche ricevute, sottolineando come nascere uomini non significhi essere superiori o destinati a vincere. Ha evidenziato che tutti gli atleti hanno vantaggi biologici diversi e che la sua partecipazione alle Paralimpiadi è una vittoria personale, nonostante le difficoltà incontrate.
La sua partecipazione ai Giochi è stata segnata da episodi di transfobia, inclusa l'impossibilità di accedere ai bagni. Nonostante ciò, Petrillo ha ottenuto risultati significativi, come il record italiano nei 400 metri T12, dimostrando grande determinazione e resilienza.
Valentina Petrillo, 50 anni, originaria di Napoli e tesserata a Bologna, ha dovuto lasciare la sua città natale per sfuggire a discriminazioni e violenze legate alla sua identità.