Caso Almasri, Fratoianni: "Governo non scappi, ma dia risposte agli italiani" 30 gennaio 2025 "Il governo la smetta di scappare e dia le risposta all'Aula e agli italiani sul caso Almasri". Così Nicola Fratoianni di Avs. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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Caso Almasri, Orfini (Pd): Meloni spieghi in Aula perché ha liberato un trafficante di essere umani “Non c’è nessuna ragione di Stato e di opportunità politica che consenta la liberazione di un assassino, di un criminale, di un torturatore, di uno stupratore, di uno che organizza il traffico di esseri umani come Almasri. A noi la presidente del Consiglio ha sempre detto di volerli contrastare, aveva l’occasione di processarne uno e di capire come…
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"Avs e tutte le opposizioni chiedono che il governo venga in Parlamento sulla vicenda Almasri, la smettano di scappare dal ministro della giustizia che una responsabilità diretta al ministro dell’ interno che ha addirittura dichiarato che Almasri era un pericolo per la sicurezza nazionale, perché se è così pericoloso allora perché continuano a fare accordi con quegli apparati e con quei personaggi".
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Ansa Perché il generalelibico Almasri è ricercatoe da chi? Il generale Almasri è a capo di due milizie libiche affiliate, ma non emanate direttamente dalle autorità centrali: sono la Polizia giudiziaria libica e la Rada, la forza di reazione rapida. È accusato dalla Corte penale internazionale di crimini di guerra compiuti durante uno dei tanti momenti della guerra civile scoppiata nel 2011, ma che vede il generale sotto inchiesta per fatti successivi al 2015
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L’arresto e la successiva scarcerazione del comandante libico Njeem Osama Almasri, capo della Polizia giudiziaria e accusato di gravi crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale, anche a seguito dei rilievi dello stesso tribunale nei confronti del nostro Paese, hanno causato forti fibrillazioni politiche e hanno confermato i dubbi sull’efficacia di un sistema penale internazionale che possa perseguire efficacemente reati così gravi e fortemente lesivi della dignità umana.
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Il generale libico, la presidente Meloni, il governo e la magistratura. Un thriller che rischia di trasformarsi in sceneggiata. Tutto inizia il 19 gennaio con l’arresto del generale Osama Njeem Almasri, comandante della prigione di Mittiga e delle forze speciali libiche, su cui pende un mandato di cattura internazionale della Corte penale dell’Aja per crimini di guerra, uccisioni, stupri, torture ed altri orribili delitti commessi ai danni di persone…
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Il torturatore libico capo della polizia tripolina e del centro di detenzione di Mitiga, Osama Almasri, accusato di crimini contro l’umanità già a partire dal 2011, girava l’Europa con un passaporto caraibico, in virtù del quale aveva ottenuto, a novembre, anche un visto decennale di ingresso negli Stati Uniti. La circostanza era nota da luglio alla Germania, e solo a lei, dove il 45enne ha passato tre giorni a metà…
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La premier Giorgia Meloni torna a parlare dell'indagine per favoreggiamento e peculato nell'ambito del caso Almasri, che la vede coinvolta insieme ai ministri Nordio e Piantedosi e al sottosegretario Mantovano. La premier ha affermato che indagarla è un "danno alla nazione" e che quello del procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi è stato "un atto voluto", aggiungendo poi che…
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