Conte e Schlein divisi sul rinnovo del Cda Rai

- La frattura tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, emersa con forza durante il voto parlamentare per il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Rai, ha evidenziato le divergenze tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein. L'ex premier, infatti, ha deciso di partecipare al voto per nominare quattro componenti del Cda, contrariamente alla linea dell'Aventino suggerita dalla segretaria dem. Questo strappo ha reso ancora più evidente la distanza tra le due forze politiche, che avevano inizialmente concordato una strategia comune.

Il Movimento 5 Stelle e l'Alleanza Verdi e Sinistra hanno giustificato la loro scelta come un rischio calcolato, finalizzato a costringere il centrodestra a trattare per la presidenza della Rai. Tuttavia, questa mossa ha creato tensioni all'interno dell'opposizione, con il Partito Democratico che si è trovato isolato nella sua posizione. La strategia dei pentastellati prevedeva una bocciatura compatta delle opposizioni in commissione di Vigilanza, ma la decisione di Conte ha cambiato le carte in tavola.

Nel frattempo, Forza Italia ha deciso di temporeggiare, rimandando la decisione sulla presidenza della Rai almeno fino a novembre, dopo le elezioni regionali. Questo atteggiamento riflette la volontà di non essere costretti a fare un passo indietro troppo presto, lavorando sottotraccia per creare le condizioni favorevoli. Il precedente di Marcello Foa, giornalista vicino alla Lega nominato presidente della Rai nel 2018, viene spesso citato come esempio di una strategia simile.

La situazione in Rai è quindi caratterizzata da un clima di tensione e incertezza, con le varie forze politiche che cercano di imporre la propria visione e di ottenere il controllo delle posizioni chiave.

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