Il suo cellulare è una miniera: 6 mila chat, 30 mila mail, 16.646 contatti, 512 mila immagini, 11.500 video, 22 mila documenti. Il suo nome è legato a dossieraggi di ogni tipo: su Paolo Scaroni, Letizia Moratti e figli, La Russa. A puntare il dito contro di lui sono i colonnelli dell’agenzia investigativa Equalize: l’ex poliziotto Carmine Gallo, morto una settimana fa, e l’hacker Samuele Calamucc…
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Carmine Gallo, l'ex super poliziotto morto lo scorso 9 marzo, avrebbe detto in passato agli investigatori di aver ricevuto da parte di Enrico Pazzali, ex presidente di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, la richiesta di effettuare accessi abusivi all'Sdi (il sistema informatico delle forze dell'ordine) per avere informazioni su "La Russa" e "il figlio di La Russa". Una richiesta che arrivava, secondo…
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Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto indagato nell'inchiesta sui presunti dossieraggi è morto mentre era ai domiciliari lo scorso 9 marzo. Mercoledì 19 marzo è fissata l'udienza davanti al Tribunale del Riesame e negli atti depositati in vista della data ci sono le dichiarazioni messe a verbale dall'ex poliziotto. Gallo ha dichiarato di aver riceuto richieste di informazioni da parte di Enrico Pazzali, presidente autosospeso…
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Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, "mi ha chiesto informazioni" e di effettuare accessi abusivi allo Sdi su "La Russa" e il "figlio di La Russa" e "m'ha detto che gliele aveva chieste (...) 'una persona a cui non posso dire di no'". Lo aveva messo a verbale l'ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto il 9 marzo, nell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie, come emerge da atti…
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Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, «mi ha chiesto informazioni» e di effettuare accessi abusivi allo Sdi su «La Russa» e il «figlio di La Russa» e «m'ha detto che gliele aveva chieste (...) `una persona a cui non posso dire di no´». Lo aveva messo a verbale l'ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto il 9 marzo, nell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie, come emerge da…
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Chi ha voluto bene a Carmine Gallo, chi ha potuto chiamarlo “amico” — ed erano centinaia — fino a quando un infarto non lo ha stroncato in casa domenica scorsa, si è stretto attorno alla sua famiglia e alla sua bara fasciata col tricolore sotto le navate dei Santi Eusebio e Maccabei, a Garbagnate Milanese. Sul sagrato lo hanno poi accompagnato i suoi ex colleghi, poliziotti e anche carabinieri ch…
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Si sono tenuti oggi a Garbagnate Milanese i funerali dell'ex super poliziotto Carmine Gallo, morto - come accertato dall'autopsia - per cause naturali mentre si trovava ai domiciliari, indagato nella... Leggi tutta la notizia
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Tre lunghi applausi hanno accompagnato il feretro di Carmine Gallo, il Commissario capo della Polizia di Stato per trent'anni definito 'un superpoliziotto' e poi, una volta in pensione, a capo di un'azienda investigativa travolta dall'inchiesta 'Equalize' sullo spionaggio illegale, deceduto improvvisamente il 9 marzo scorso mentre si trovava agli arresti domiciliari. Le esequie si sono tenute nella parrocchia dei Santi Eusebio e Maccabei di Garbagnate, gremita di tanti amici ed ex colleghi.
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Una morte naturale, causata da un infarto. Sono questi i primi esiti dell'autopsia eseguita ieri sul corpo di Carmine Gallo (nella foto), l'ex super poliziotto deceduto il 9 marzo nella sua casa a Garbagnate Milanese, dove era ai domiciliari dal 25 ottobre dopo l'arresto nell'inchiesta sulle presunte cyber-spie di Equalize. Dalle prime analisi non sono emersi segni di iniezioni né lesioni evidenti, che possano far pensare a un atto violento.
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