Così il fondo sovrano aumenta la sua esposizione nei confronti dell’industria giapponese dei videogiochi. . Il Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita ha acquisito una partecipazione del 5,01% in Nintendo Co Ltd. Pif ha anche acquisito partecipazioni nelle società di videogiochi Nexon, Koei Tecmo e Capcom, il creatore del franchise di Street Fighter. COME VA NINTENDO. La scorsa settimana Nintendo ha previsto un calo del 29% su base annua degli utili netti per l’anno finanziario in corso L’Arabia Saudita tramite il…
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Gli investimenti del PIF hanno però attirato diverse critiche negli ultimi anni, a causa delle questioni relative al rispetto dei diritti umani in Arabia Saudita Il fondo di investimenti saudita ha un valore di oltre 500 miliardi di dollari e, con quest’acquisizione, è diventato il quinto maggior azionista dell’azienda di Kyoto. Il Public Investiment Fund (spesso abbreviato in PIF) dell’Arabia Saudita ha acquistato il 5,01% delle quote di Nintendo
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Il settore dei videogiochi è quindi una parte importante dei 600 miliardi di dollari di asset che il PIF possiede in tutto il mondo L’obiettivo dell’Arabia Saudita, infatti, è quello di diversificare il più possibile i suoi investimenti, in modo da prepararsi a un futuro post-petrolio. Non a caso, l’ultima operazione riguarda uno dei colossi del settore: Nintendo, la casa di videogiochi giapponese che ha creato Super Mario, Donkey Kong e The Legend of Zelda e che ha rivoluzionato l’universo dell’entertainment.
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L’Arabia Saudita continua a puntare sui videogiochi per i suoi investimenti: il Public Investment Fund del paese asiatico ha difatti comprato il 5,01% delle azioni di Nintendo. Intervenendo sulle colonne di Bloomberg, un portavoce del PIF saudita ha spiegato che l’acquisizione delle quote azionarie di Nintendo è un investimento come molti altri portati avanti in passato dal fondo. Dopo l’acquisizione di SNK da parte del principe Mohammad bin Salman, dunque, l’Arabia Saudita punta su un’altra…
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Un mercato che, come sottolineavamo, è in costante crescita e attira l’attenzione dei fan anche grazie a produzioni come Black Myth Wukong: vedremo se gli investimenti dell’Arabia Saudita porteranno in futuro a risultati simili La notizia arriva tramite un report di Bloomberg, che segnala come questa operazione, non appena sarà finalizzata, renderà il fondo il quinto maggior investitore di Nintendo
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Il principe Mohammed Bin Salman. Lo scorso mese ha acquistato il 96% di SNK tramite la sua Electronic Gaming Development Company. Comunque sia, i continui investimenti nell'industria videoludica dovrebbero essere un campanello d'allarme, viste le ripetute violazioni dei diritti umani dell'Arabia Saudita A dicembre 2020 il fondo acquistò azioni per un valore di tre miliardi di dollari di Activision Blizzard, Electronic Arts e Take-Two.
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Un mercato che, come sottolineavamo, è in costante crescita e attira l’attenzione dei fan anche grazie a produzioni come Black Myth Wukong: vedremo se gli investimenti dell’Arabia Saudita porteranno in futuro a risultati simili La notizia arriva tramite un report di Bloomberg, che segnala come questa operazione, non appena sarà finalizzata, renderà il fondo il quinto maggior investitore di Nintendo
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Il portafoglio nel gaming di Pif. . Pif non è nuovo a puntate sul gaming. Il fondo sovrano saudita Pif ha comprato il 5% di Nintendo, diventando il quinto azionista dello sviluppatore di videogiochi giapponese, celebre fra l'altro per la saga di Super Mario. I gestori del fondo sono evidentemente convinti che i videogiochi abbiano grandi prospettive di crescite nell'era del metaverso. Pif ha comunicato oggi all'autorità di borsa nipponica l'acquisto della quota che ai corsi attuali vale circa 2,7 miliardi di dollari.
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L’investimento nel gaming per Pif non è una novità. Infatti il fondo ha partecipazioni rilevanti in altre due aziende di videogame asiatiche, la giapponese Capcom e la sudcoreana Nexon Come riporta MF – Milano Finanza, Pif ha comunicato oggi all’autorità di borsa nipponica l’acquisto della quota che ai corsi attuali vale circa 2,7 miliardi di dollari. Il quotidiano sottolinea inoltre che la partecipazione del fondo nell’azienda è classificata come finanziaria e quindi non dovrebbe ambire a influenzare la gestione di Nintendo…
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