- Dalle intercettazioni emergono dettagli inquietanti che coinvolgono il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, nel caos ultras che sta scuotendo le tifoserie di Inter e Milan. La Procura meneghina ha avviato una maxi indagine che ha portato a diciannove misure cautelari e una cinquantina di perquisizioni nei confronti di persone indagate. Tra gli arrestati, quindici sono finiti in carcere, tre ai domiciliari e uno, Antonio Bellocco, è tragicamente scomparso a causa di ferite da arma da taglio durante una lite a Cernusco sul Naviglio. Bellocco, erede della famiglia di 'ndrangheta di Rosarno, era già stato condannato per mafia.
Le intercettazioni rivelano incontri tra il capo ultrà interista Marco Ferdico, ora in carcere, e calciatori dell'Inter come Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella. Ferdico, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, ha dichiarato di aver incontrato Calhanoglu e Barella per discutere delle criticità sorte riguardo ai biglietti della Finale di Champions. Inoltre, Ferdico avrebbe appreso le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società.
La Procura di Milano, rappresentata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, ha sottolineato come gli ultras chiedessero armi e campi di addestramento per gli scontri, evidenziando l'importanza di essere un gruppo militarmente forte per acquisire rispetto e autorevolezza. Questo aspetto è stato considerato fondamentale nella mentalità ultras, che vede negli scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell'Ordine un elemento essenziale.
L'indagine ha portato alla luce ulteriori dettagli che potrebbero avere conseguenze anche per alcuni tesserati dei due club, sebbene al momento non risultino essere indagati. Tra questi, oltre a Inzaghi, figurano Calabria e Skriniar, che rischiano la squalifica. La situazione è in continua evoluzione e le autorità stanno lavorando per fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa complessa vicenda.