Vatican News 9/14/2021
A questa comunità, dimezzata dopo la Seconda Guerra mondiale, il Papa si presenta “come pellegrino”, venuto “per toccare questo luogo ed esserne toccato”. Qui il nome di Dio è stato disonorato, perché la blasfemia peggiore che gli si può arrecare è quella di usarlo per i propri scopi, anziché per rispettare e amare gli altri. “Quando poi si vollero cancellare le tracce della comunità, qui la sinagoga fu demolita”, ricorda il Papa.
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