“L'Occidente deve unirsi e non dividersi, con una politica energetica, industriale e commerciale condivisa, in grado di rispondere in modo assertivo alle sfide di altri attori globali. L’UE deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica che rafforzi il rapporto nei settori dell’energia, della difesa, delle nuove tecnologie e dello spazio su cui si realizza la nuova competitività globale”.
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Ue, Urso: dialogo con gli USA per rispondere insieme alle sfide globali Instaurare dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione che rafforzi il rapporto nei settori strategici “L'Occidente deve unirsi e non dividersi, con una politica energetica, industriale e commerciale condivisa, in grado di rispondere in modo assertivo alle sfide di altri attori globali. L’UE deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione…
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Nella geografia delle alleanze europee di fronte al ciclone Donald Trump, Giorgia Meloni al momento è la leader che può giocarsi la carta più solida: quella dell'amicizia con il presidente americano unita al fatto che governa un Paese che rappresenta la terza economia dell'Ue. Da settimane la premier predica la necessità del pragmatismo nei rapporti con gli Stati Uniti e Roma ha già evocato la strategia del ‘buy american’ per giungere ad un'intesa.
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BRUXELLES. Pronti ad acquistare più gas e a discutere un’intesa commerciale per il settore automotive, ma divisi sull’idea di incrementare le forniture di armi americane e restii all’ipotesi di rinunciare all’applicazione della propria legislazione per regolamentare l’attività delle grandi piattaforme online. Lo scontro di Donald Trump con il Messico e il Canada ha dato una conferma ai ventisett…
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ROMA (ITALPRESS) – Sui dazi “non stiamo giocando una partita d’attesa. Primo, perchè siamo i migliori ambasciatori dell’Europa presso gli Stati Uniti, per gli ottimi rapporti che abbiamo costruito. Secondo, perché sappiamo come reagire”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovesse andare avanti, “non ci faremo cogliere impreparati: siamo già al lavoro per trovare soluzioni che non mandino in crisi le nostre…
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Non era affatto un bluff. Quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca, i mercati e la maggior parte degli analisti avevano inizialmente sottovalutato le minacce sui dazi. Due settimane dopo, la sua amministrazione ha imposto una nuova ondata di pesanti misure protezionistiche su Canada, Messico e Cina. La decisione ha scatenato tensioni diplomatiche e innescato una serie di contromosse economiche, con il rischio di un’escalation globale.
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Giorgia Meloni si presenta al Consiglio europeo informale di Bruxelles indossando le vesti del pontiere. Gli occhi dei leader continentali sono puntati su di lei. La premier italiana può contare sulla «special relationship» annunciata con la nuova amministrazione statunitense e su uno standing da leader forte e rispettato oltreoceano. Una condizione che fa sì che l'Italia possa essere un buon ambasciatore delle ragioni europee, oltre magari favorire un dialogo diretto tra Donald Trump e Ursula von der Leyen.
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Giorgia Meloni “può essere elemento di moderazione”. Sui dazi come sulle armi, visto che le due partite si tengono, in questa fase di complicati rapporti tra Unione europea e Stati Uniti. In Fratelli d’Italia è il ministro Tommaso Foti l’ultimo a indicare l’ambizione della premier, ovvero essere la “pontiera” tra la nuova amministrazione di Donald …
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Erano scontate le reazioni dei mercati per il timore di un ritorno a un'epoca che precede l'800, anche se si può sempre sperare che si tratti non dell'innesco di una crisi dovuta a una guerra commerciale internazionale, ma dei prodromi di un conflitto destinato a essere ricomposto. La decisione in parte revisionista di Trump per i dazi al Messico aiuterebbe quest'ultima interpretazione ma è bene stare ai fatti e non alimentare illusioni.
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BRUXELLES — Evitare il conflitto diretto con Trump. Ad ogni costo. Quando Giorgia Meloni prende la parola, nel chiuso di un Consiglio europeo aspro come non accadeva da tempo, compie un passo destinato ad allontanarla ulteriormente da Parigi e Berlino. «Dobbiamo mostrarci disponibili a dialogare con Trump – dice la premier - e dobbiamo evitare un’over-reaction, una reazione scomposta che sarebbe …
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BRUXELLES. In Europa, Giorgia Meloni, ieri ci è andata vestita da pompiere. Il tailleur grigio iridiscente con cui varca in silenzio il portone di palace d’Egmont, non nasconde la missione con cui la premier si è presentata al tavolo del Consiglio Ue informale. «Evitiamo il muro contro muro» con Donald Trump dice, provando a sminare le proposte di chi – come Emmanuel Macron e Olaf Scholz – prefer…
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ROMA — «È chiaro dall’inizio che Trump voglia usare i dazi come strumento per negoziare», dice l’economista Daniel Gros, che all’Università Bocconi dirige l’Institute for European Policymaking. «E allora negoziamo: facciamo un’offerta e stiamo a vedere che succede». Trump ha messo in pausa le tariffe sul Messico dopo gli impegni contro l’immigrazione illegale. Cosa significa? «Diecimila polizi…
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Di fronte alla minaccia di Donald Trump di imporre dazi all'Europa, l'Ue deve rispondere con il "dialogo". E' questo, secondo quanto si apprende, il senso dell'intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit informale dei leader europei a Bruxelles.L'incontro, definito "ritiro", era stato convocato per un confronto "aperto" sul tema della difesa, una delle priorità europee di fronte al protrarsi della guerra in Ucraina ma anche all'eventuale…
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Foti: Dazi di Trump? "No a posizioni ideologiche, Meloni può essere elemento di moderazione" 03 febbraio 2025 "I dazi di Trump? forse sarebbe prima opportuno vedere se ci sono e verso che cosa si muovono. Un piccolo sospetto ce l'ho anche: un conto è parlarne un conto poi è applicarli in senso reale, perché forse una parte significativa dell'industria europea vede anche impegnato del capitale statunitense.
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La terza stagione di “Shrinking” sta per iniziare le riprese a Los Angeles, nonostante i recenti eventi avversi che hanno colpito la città. Questa serie di Apple TV+ ha attirato l’attenzione sia per la trama che per il cast di alto profilo, inclusi Harrison Ford e Jason Segel. Ma quali sono le aspettative e i temi che saranno esplorati in questa nuova stagione? Il Ritorno di Shrinking: Novità e Contesto Christa Miller, una delle attrici…
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