StatoQuotidiano.it 1/27/2020
La detenzione di un grosso felino, nelle logiche della criminalità, è segno di supremazia e potenza. La pantera potrebbe essere stata liberata perché forse il boss temeva un controllo delle forze di polizia. Due giorni fa a San Marco in Lamis due allevatori dicono di averla vista. Da una parte l’etologo Enrico Alleva, socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, si è detto scettico sulla possibilità che nelle campagne pugliesi si stia aggirando davvero un grosso felino.
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