Dettagli, che pesano come macigni sull’ accordo sul clima raggiunto a Glasgow che, alla fine, suscita più delusione che applausi. Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati Secondo pareri scientifici, gli impegni presi al vertice Cop 26 in queste due settimane risultano al di sotto della soglia necessaria per limitare le temperature.
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Cop 26 sul clima: accordo storico o…"
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Spiace dirlo ma il governo non sembra nell’ordine di idee di essere il protagonista di questo progetto di innovazione La speranza è di spostare le conclusioni di Glasgow dall’empireo rarefatto di obiettivi alla realtà di passi avanti concreti per il clima. Di contro, c’è stato l’attivismo di alcuni paesi europei, dediti ad un lavoro di lobbying, come la Francia sul nucleare. Non basta più pagare cari i certificati verdi per compensare l’uso delle energie fossili, semplicemente occorre produrre sempre meno CO2, a partire da subito.
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Quello delle finanze climatiche resta un punto molto critico che, se non superato, rischierebbe di compromettere l’obiettivo centrale di Parigi. Un altro passo avanti è stato fatto, e dopo Glasgow ci piace pensare che il bicchiere sia (ancora) mezzo pieno Sembra incredibile ma nessuna delle 25 COP precedenti ne aveva mai parlato esplicitamente nei documenti ufficiali. Anche se al momento il saldo misurato dal più recente report dell’UNFCC è di più 13,7% di emissioni.
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Durante Glasgow, altri donatori si sono aggiunti a questo per avvicinarci a questo obiettivo e potremmo raggiungerlo l’anno prossimo anziché il 2023 E dopo il COP per la prima volta abbiamo la possibilità di rimanere sotto i due gradi ora. Per la prima volta, le parti della Cop26 hanno concordato di ridurre gradualmente i sussidi al carbone e ai combustibili fossili. La COP26 non ha risolto la crisi climatica, ma non era nemmeno questo lo scopo della COP26.
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Tuttavia, le ondate di gelo artiche provocano tempeste di neve su mezza Europa, creando disagi e blocco del traffico in aree densamente abitate Questa è una delle cause dell’aumento della temperatura media estiva, ma non quella invernale. Queste potrebbero non avere conseguenze gravi in Europa come nel Nord America, in quanto il grande gelo europeo giunge dalla Russia. Ma quello che appare una novità, è che l’Europa…
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Ma la convinzione che prevale e quella che alcune parti del Pianeta subiscano più di altre gli effetti dei cambiamenti del clima. I gas serra naturali comprendono il biossido di carbonio (CO2), il vapore acqueo (H2O), l’ossido nitroso (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3). Più di 100 nazioni si sono impegnate a ridurre le emissioni di metano del 30% entro la fine di questo decennio, che è 80 volte più attivo come…
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I Dettagli. Greta Thunberg, DELUSA, lascia tutti senza paroleL'attivista svedese Greta Thunberg continua a calcare i media mondiali, con occhio molto critico nei confronti degli incontri della Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi recentemente a Glasgow. “Sono riusciti ad annacquare il bla bla bla. Ci sono tanti piccoli passi in avanti ma il documento può essere interpretato in tanti modi", ha proseguito…
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Inoltre, le emissioni legate alla produzione di energia da combustibili fossili passeranno poi dalle 17 gigatonnellate (Gt) attuali a 11,5 Gt nel 2030 e 4,5 Gt nel 2040. È quanto emerge dall’analisi di Rystad Energy sulla COP26 secondo cui i compromessi dell’ultimo minuto possono essere visti come estremamente positivi per evitare livelli critici di riscaldamento globale. Anche 1,5 gradi non è del tutto irraggiungibile”, ha…
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Purtroppo il cambiamento climatico è una priorità, ed è urgente trovare delle soluzioni per fare in modo che l’aumento della temperatura sia limitato ad 1,5°C Alok Sharma, nominato dal Governo di Londra a presiedere la conferenza, l’ha definita “la nostra ultima, miglior speranza di mantenere raggiungibili gli 1,5°”. Vi partecipano, oltre ai 190 leader mondiali, anche negoziatori, rappresentanti di governo, imprese e cittadini.
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La 26 a edizione della conferenza sul clima ( COP26 ) organizzata dal Regno Unito a Glasgow dal 1° al 13 novembre scorsi con l’appoggio del Segretariato delle Nazioni Unite e in partenariato con l’Italia è riuscita nell’intento di coinvolgere ulteriormente la comunità internazionale nell’azione intrapresa a livello planetario per contenere il riscaldamento globale e gli effetti
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Non basta più pagare cari i certificati verdi per compensare l’uso delle energie fossili, semplicemente occorre produrre sempre meno CO2, a partire da subito. La speranza è di spostare le conclusioni di Glasgow dall’empireo rarefatto di obiettivi alla realtà di passi avanti concreti per il clima. Spiace dirlo ma il governo non sembra nell’ordine di idee di essere il protagonista di questo progetto di innovazione Mentre per ora il ministro Cingolani discute di nucleare e…
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Come Climate Justice For All non sappiamo ancora che cosa faremo il prossimo anno; tuttavia, speriamo vivamente di continuare per lottare insieme per la giustizia climatica. Oltre al gruppo Yccn abbiamo conosciuto la coordinatrice dei giovani del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e atri referenti della delegazione luterana mondiale. Ognuno e ognuna di noi continuerà a impegnarsi nell’ambito locale, continuando a invitare le varie comunità a essere più sensibili su questo tema, ma soprattutto…
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La Cop26 è stata un appuntamento vitale per l’Africa che contribuisce in misura minima ai cambiamenti climatici, ma ne sopporta le conseguenze peggiori. Sabato 14 novembre è terminata a Glasgow, Scozia, la 26esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’Africa porta il fardello più pesante degli effetti della crisi climatica, nonostante contribuisca per meno del 5 per cento alle emissioni mondiali di gas serra.
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La pressione di attivisti e giovani, finora, è stata fondamentale per indirizzare l’agenda sul cambiamento climatico. Il punto di Eleonora Evi e Giorgio Vacchiano a TeleAmbiente. Il regime di Al-Sisi, d’altronde, è noto per la repressione contro ogni forma di dissenso. Il prossimo appuntamento della Conferenza delle Parti dell’Onu sul clima, però, è tra un anno in Egitto, dove sarà impossibile ripetere le scene di attivismo e mobilitazione viste a Glasgow
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Il pianeta Terra Alessia Rauseo Città di Glasgow Alessia Rauseo I protestanti alla Cop26 Alessia Rauseo Bisogna agire immediatamente per contrastare la crisi climatica Alessia Rauseo Una donna in protesta alla Cop26 Alessia Rauseo La figura delle donne e l'ambiente sono strettamente collegati Alessia Rauseo I protestanti alla Cop26 Alessia Rauseo Glasgow Alessia Rauseo Una famiglia in protesta alla Cop26 Alessia Rauseo Giornalisti alla Cop26 Alessia Rauseo I protestanti alla Cop26 Alessia Rauseo.
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