La società ha cercato di minimizzare l'accaduto, ma la mancanza di appartenenza e il gesto di ribellione dei due giocatori sono stati evidenti. La questione non riguarda solo il mancato rispetto delle indicazioni dell'allenatore, ma anche un problema più profondo di disciplina e coesione all'interno della squadra.
Leao e Theo, considerati pilastri del Milan, hanno mostrato un comportamento che mette in discussione la loro intoccabilità. La giustificazione fornita dai giocatori è stata una toppa peggiore del buco, evidenziando una mancanza di intelligenza e di rispetto verso il codice di squadra. Questo episodio ha messo in luce una fragilità che potrebbe avere ripercussioni sul futuro del club.
La domanda che sorge spontanea è: cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato Paolo Maldini? La sua presenza avrebbe potuto fare la differenza, imponendo una disciplina e un senso di appartenenza che sembrano mancare. La società deve ora prendere delle misure per evitare che simili episodi si ripetano, valutando anche la possibilità di cedere i due giocatori.