ROMA (ITALPRESS) – Battuta d’arresto per il mercato auto ad agosto. Secondo quanto rileva il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state immatricolate 69.121 vetture, ossia il 13,4% in meno…
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- Ad agosto 2024, il mercato italiano dei veicoli di seconda mano ha registrato una leggera flessione dell'1,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. I passaggi di proprietà delle auto, al netto delle minivolture, sono stati 181.416 contro i 183.839 di agosto 2023. Questo dato, seppur negativo, si traduce in un aumento del 3,4% in termini di media giornaliera, considerando una giornata lavorativa in meno rispetto all'anno scorso.
Il mercato delle auto nuove ha subito una contrazione più marcata, con una diminuzione del 13,37% nelle immatricolazioni rispetto ad agosto 2023. Le nuove auto immatricolate sono state 69.121, contro le 79.787 dello stesso mese dell'anno precedente. Questo calo è attribuibile anche alla chiusura di molte concessionarie durante il mese di agosto, tradizionalmente un periodo di bassa attività per il settore.
Per ogni 100 vetture nuove immatricolate, 227 veicoli di seconda mano hanno cambiato proprietà. Questo rapporto scende a 188 se si considerano i primi otto mesi dell'anno. Il mercato delle moto usate ha visto una diminuzione del 4,4% nei passaggi di proprietà rispetto ad agosto 2023, invertendo la tendenza positiva registrata a luglio 2024.
Diversi fattori hanno contribuito a questa lieve frenata del mercato dell'usato. In primo luogo, l'incertezza economica generale ha portato molti consumatori a posticipare l'acquisto di un veicolo, sia nuovo che usato. Inoltre, la chiusura delle concessionarie durante il mese di agosto ha limitato le opportunità di acquisto e vendita.
Un altro elemento da considerare è l'evoluzione delle preferenze dei consumatori. La crescente attenzione verso la sostenibilità e l'efficienza energetica sta spingendo molti acquirenti a considerare veicoli elettrici o ibridi, che rappresentano una quota ancora limitata del mercato dell'usato. Questo cambiamento nelle preferenze potrebbe aver contribuito alla diminuzione dei passaggi di proprietà dei veicoli tradizionali.
