Aumento degli infarti sotto i 50 anni: Negli ultimi anni si è registrato un preoccupante aumento degli infarti nei soggetti sotto i 50 anni, una fascia d’età tradizionalmente considerata “protetta”. I motivi sono molteplici: cattive abitudini alimentari, sedentarietà, stress cronico, fumo, obesità e dislipidemie. Questo trend evidenzia quanto sia fondamentale adottare strategie preventive sin da giovani, per proteggere il cuore e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari anche in età precoce.
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Le abitudini che danneggiano il cuore Dietro l’impennata ci sono abitudini diffuse ma rischiose: dieta squilibrata, vita sedentaria, fumo, alcool, e consumo di sostanze come marijuana e cocaina. Sono tutti fattori che favoriscono lo sviluppo di ipertensione, colesterolo alto, diabete e obesità, quattro condizioni che a loro volta aumentano drasticamente il rischio di malattie cardiovascolari. Secondo gli esperti, molti giovani adulti…
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La necessaria, difficile e incompresa prevenzione 05 MAG Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Franco Cosmi- Gentile Direttore,su Quotidiano Sanità.it del 8/4/2025 viene riportato lo studio del Global Cardiovascular Risk Consortium pubblicato sul New England Journal of Medicine, sul controllo degli stili di vita e dei fattori di rischio riguardo l’aspettativa di vita. Non fumare, mantenere la pressione arteriosa sotto controllo, avere livelli di colesterolo nella norma, non sviluppare il diabete…
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Prendersi cura del cuore è uno dei gesti più importanti che possiamo fare per la nostra salute. Per farlo non servono ricette complicate: basta ricordare la Regola delle Cinque A, cinque semplici azioni che possono davvero fare la differenza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Le abbiamo approfondite con il dottor Alessandro Orrù, Cardiologo del Centro Polispecialistico Beccaria di Varese, che ci guida in un percorso concreto per tenere…
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