Sedici ore e mezza per abbattere la sanguinosa dittatura portoghese

Sedici ore e mezza per abbattere la sanguinosa dittatura portoghese
Strisciarossa ESTERI

Sedici ore e mezza per abbattere la sanguinosa dittatura portoghese | In In Libri | Di Di Marco Ferrari In sedici ore e mezzo cadde la più vetusta dittatura d’Europa e l’ultimo impero coloniale del pianeta che conservava la Carreira da Índia, da Lisbona a Madera, Porto Santo, Azzorre, Capo Verde, Guinea, São Tomé e Príncipe, Cabinda, Angola, Mozambico, Goa, Daman e Diu, Timor Est per giungere infine a Macao, luogo di casinò e bordelli, l’opposto della morigerata madrepatria. (Strisciarossa)

La notizia riportata su altri media

Ma se in Italia è almeno dagli anni del primo berlusconismo che il 25 aprile è una data polarizzante, in Portogallo è stata a lungo sensazione comune che si tratti di un momento veramente unitario. (il manifesto)

È un altro 25 aprile, quello del 1974, di cui ricorre quest’anno il cinquantenario. Anche in Portogallo, come in Italia, il 25 aprile si celebra «il rovesciamento del regime fascista», come è scritto nel preambolo della Costituzione. (il manifesto)

Soldati fedeli al regime vengono arrestati in tutto il paese, mentre le truppe regolari guidate dai giovani capitani Salgueiro Maia e Otelo Saraiva de Carvalho si dirigono verso la capitale , occupando il fulcro e il polo infrastrutturale. (RSI.ch Informazione)

Anniversario. La Rivoluzione dei Garofani: i 50 anni dell'altro 25 aprile (portoghese)

Di: Francesco Strazzari «Ho grande speranza nel futuro della Chiesa in Portogallo. Dio ha messo tutto dalla sua parte. Il Concilio e la rivoluzione del 25 aprile 1974 sono stati due grandi grazie. (SettimanaNews)

A quel clamoroso avvenimento Marco Ferrari aveva dedicato un libro, poi trasformato in film, dal titolo Alla rivoluzione sulla Due Cavalli. – Il 25 aprile di cinquant’anni fa in Portogallo cadeva la dittatura, l’ultima d’Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A colloquio con Maria Inácia Rezola, la storica che coordina le celebrazioni e autrice di un libro in cui racconta i primi anni della rinascita del Portogallo alla libertà dopo la dittatura di Salazar (Avvenire)