Cgil, referendum contro il Jobs Act: depositati 4 quesiti, quando si vota

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L'attacco della Cgil al Jobs Act si sposta su un altro livello: una delegazione del primo sindacato italiano, con Maurizio Landini in testa, ha depositato in Cassazione 4 quesiti referendari sul lavoro. La sigla sindacale punta a smantellare l'assetto della flessibilità sul lavoro introdotta a suo tempo dal governo Renzi e che negli anni ha subito diversi aggiustamenti. Cosa c'è nel referendum della Cgil contro il Jobs Act I primi due quesiti depositati dalla Cgil riguardano il tema dei licenziamenti. (QuiFinanza)

Su altri giornali

Landini in versione negazionista mancava nell'almanacco delle perle sindacali. Nella raccolta lo abbiamo in versione felpata durante i Governi tecnici; azzerbinata al cospetto di Ministri del Lavoro di sinistra; barricadero all'inizio di questa Legislatura. (Italia Oggi)

Sarà un lavoro impegnativo, andremo in tutti i luoghi di lavoro in tutte le piazze. “Pronti a raccogliere 500mila firme entro l’estate. (Collettiva.it)

Un quesito riguarda la sicurezza negli appalti e chiede in modo esplicito che ci sia la responsabilità del committente di tutto quello che avviene sul versante della salute e della sicurezza dei lavoratori. (Corriere della Sera)

“Sicuramente il vero temerario è lui (Mio padre) ed è la dote che ho preso in eredità. In un’intervista che, in occasione del 50esimo anniversario della nascita dell’azienda, avevamo fatto a Fernando Paradiso, così parlava di suo padre: (Corriere di Lamezia)

Tre i temi e quattro i quesiti. I primi due sui licenziamenti (uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act); il terzo sulla reintroduzione delle causali per i contratti a termine (in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva); il quarto è relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni. (Il Sole 24 ORE)

La tragedia della centrale elettrica di Suviana è arrivata quando il quesito referendario era già stato scritto. Nessuno può accusare, quindi, la Cgil di aver speculato sulla morte dei lavoratori nell’impianto Enel. (FIRSTonline)