Riciclavano soldi del clan, in cella uomini di Messina Denaro. Undici arrestati tra Trapani, Palermo Como e Rimini

GiornaleSM INTERNO

I clan mafiosi palermitani sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate, nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini – sei sono in carcere a 5 i domiciliari – al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. Nell’indagine, che ha portato anche a 12 avvisi di garanzia, sono finiti personaggi storici della mafia di Salemi, fedeli alleati del boss Matteo Messina Denaro, accusati di aver ripulito milioni di euro e di aver stretto una solida alleanza con le ‘ndrine calabresi. (GiornaleSM)

La notizia riportata su altri giornali

C’è questo, e tanto altro, nell’ultima operazione antimafia portata a segno Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Trapani e Palermo, con il supporto delle unità territoriali competenti, che ieri ha portato all'arresto di 11 persone accusate di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d'asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tp24)

Un giro finito al centro di un blitz dei carabinieri con undici arresti di cui sei in carcere, cinque ai domiciliari, mentre altri dodici hanno ricevuto informazioni di garanzia, indagati, in concorso, per associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (castelloincantato.it)

Spunta anche il nome di Giuseppe Rocky Fontana, nelle carte del maxi - blitz di cui abbiamo scritto ieri . Leggi tutta la notizia (Virgilio)

PALERMO – Volevano acquisire dodici supermercati a marchio Coop. Una società formalmente intestata a insospettabili, ma legata ai mafiosi trapanesi, si fece avanti. L’affare saltò in dirittura di arrivo. (Livesicilia.it)

La centrale termoelettrica di Favignana Le intercettazioni svelano il patto per controllare lavori e forniture (Livesicilia.it)

L’uomo – che non è stato arrestato – sarebbe considerato dagli inquirenti la mente dell’operazione di riciclaggio di ingenti capitali mafiosi, grazie alla sua passione per la finanza. (Eco della Locride)