Il Codacons: «In Calabria boom di adesioni all'azione risarcitoria su Astrazeneca»

Corriere della Calabria SALUTE

Danni quelli da rischio sanitario potenziale riconosciuti dalla giurisprudenza italiana, come dimostra il caso Seveso del 1976 o il più recente caso Ilva, con la sentenza di pochi giorni fa della Corte d’Assise di Taranto»

È quanto si legge in una nota del Codacons.

Danni derivanti da due diversi aspetti: «il primo legato alla paura e all’angoscia per aver ricevuto un vaccino che ha avuto conseguenze gravi su alcuni cittadini al punto da portare ad una modifica del piano vaccinale. (Corriere della Calabria)

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Danni quelli da rischio sanitario potenziale riconosciuti dalla giurisprudenza italiana, come dimostra il caso Seveso del 1976 o il più recente caso Ilva, con la sentenza di pochi giorni fa della Corte d’Assise di Taranto Come noto infatti l’associazione dei consumatori ha lanciato nei giorni scorsi anche in regione una azione collettiva finalizzata a far ottenere a coloro che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca il risarcimento dei danni patiti anche solo per i rischi corsi sul fronte della salute, dopo la decisione delle autorità sanitarie di vietare il vaccino ai cittadini sotto i 60 anni. (RagusaOggi)

Roma, 18 giu. Lo ha reso noto la Commissione europea in un comunicato (LaPresse)

Il tribunale ha ordinato ad AstraZeneca di consegnare urgentemente 50 milioni di dosi di vaccino entro il 27 settembre 2021, secondo un programma vincolante: 15 milioni di dosi entro il 26 luglio, alle 9 del mattino, 20 milioni di dosi entro il 23 agosto, 15 milioni di dosi al 27 settembre”. (LaPresse)

E’ boom di adesioni in Campania all’azione risarcitoria lanciata dal Codacons contro Stato, Regione e Asl per il pasticcio del vaccino Astrazeneca agli under-60. Tutti i cittadini interessati ad aderire all’azione risarcitoria e a porre domande agli esperti dell’associazione possono iscriversi al webinar alla pagina https://register. (NTR24)

Il secondo legato alle incertezze connesse alla vaccinazione eterologa, ossia la somministrazione di un vaccino diverso rispetto a quello ricevuto con la prima dose, vaccinazione che sta sollevando dubbi e preoccupazioni. (AnconaToday)

Danni quelli da rischio sanitario potenziale riconosciuti dalla giurisprudenza italiana, come dimostra il caso Seveso del 1976 o il più recente caso Ilva, con la sentenza di pochi giorni fa della Corte d’Assise di Taranto (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)