"Alfano è un cane per i carcerati" I boss volevano eliminarlo

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Dalle parole dei mafiosi fermati dai carabinieri nel Palermitano emerge il risentimento nei confronti del ministro dell'Interno: "... chi glielo ha portato allora qua con i voti di tutti… degli amici… è andato a finire là… insieme a Berlusconi ed ... (Live Sicilia)

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I carabinieri ritengono di avere azzerato il mandamento di Corleone, un tempo regno dei padrini di Cosa nostra Toto' Riina e Bernardo Provenzano. (AGI) - Palermo, 20 nov. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

“E’ notizia di queste ore l’arresto, a Corleone, di sei persone che stavano progettando un attentato al Ministro dell’Interno Alfano, reo di aver aggravato il regime del “41 bis” ai detenuti per mafia. (Nuovo Sud)

Sono saliti grazie a noi" dicono i boss nelle conversazioni intercettate. I tre interlocutori nel loro dialogo maturano come soluzione ai "problemi" proprio l'omicidio del ministro: "Se c'è l'accordo lo fottiamo a questo. (Mondo TiVu)

"Solidarietà assoluta e doverosa a chi è minacciato dalla Mafia". "Non cambio tuttavia idea - ha aggiunto il leader leghista - sulla sua incapacità di gestire i problemi della sicurezza e dell'immigrazione"... (Nuovo Sud)

Le indagini ... La mafia corleonese rialza la testa e mette sotto tiro il ministro dell´Interno, l´agrigentino Angelino Alfano. (Mondo TiVu)

Nelle carte dell'operazione che ha portato a sei arresti a Corleone, l'ira verso il carcere duro e l'intenzione di uccidere il ministro "come Kennedy" a Roma o ad Agrigento. Il procuratore Lo Voi: "Più una critica che un progetto di attentato". (Il Fatto Quotidiano)