World Press Photo. In quei volti invisibili, la forza espressiva del dolore

Stringe il corpo della bambina, Inas Abu Maamar, donna palestinese di trentasei anni. E come potrebbe essere diversamente? China, stremata dal dolore, la tiene stretta, la mano posata sulla testa di lei, tutta avvolta nel sudario, ultimo segno di rispetto per i morti. Non si vedono i volti. Anche i loro corpi sono invisibili, ricoperti dai tessuti che indossano: blu e bianco, e poi il velo giallo… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Metto le mani avanti: la foto dell’anno 2024, ovvero quella che si è appena aggiudicata tale nomina da parte della giuria del World Press Photo, scattata a Gaza da Mohammed Salem, è intensa, iconica, e perfettamente – quanto tragicamente – “sul pezzo”. (Il Fatto Quotidiano)

E’ una donna palestinese di Gaza, ha 36 anni, si chiama Inas Abu Maamar, e la piccola tra le sue braccia è Saly, la nipotina di 5 anni, morta durante un attacco missilistico israeliano nel quale sono morte anche la madre e la sorella. (Famiglia Cristiana)

Un grumo di dolore di cui non si distinguono né volti né lacrime, ma di cui è possibile percepire tutta l'umanità spezzata dalla guerra. La foto dell’anno premiata dal World Press Photo su oltre 61mila candidature arriva proprio dalla Palestina, si intitola "Una donna palestinese abbraccia il corpo della sua nipotina" ed è stata scattata dal reporter di Reuters Mohammed Salem. (Elle)

Mohammed Jadallah Salem è un fotografo palestinese della Reuters di 39 anni e ha scattato la foto che, tra 61.032 foto inviate da 3.851 fotografi di 130 Paesi, ha vinto il prestigioso World Press Photo Award per la foto dell'anno. (Inside Over)

E' bellissima. E’ una di quelle immagini destinate a divenire iconiche. A restare a lungo nella memoria collettiva. L'hanno già ribattezzata la Pietà di Gaza. E' la foto di una donna palestinese, accovacciata per terra, mentre stringe a sé il corpo della nipotina morta, avvolta in un sudario bianco, vincitrice del prestigioso premio di fotografia dell'anno a cura del World Press Photo (cultura.tiscali.it)

World Press Photo Open Format Award per il miglior progetto Open Format: vinto da Julia Kochetova con “War Is Personal”. Sono quattro i principali premi del World Press Photo 2024. Ma quali sono le foto che hanno vinto la 66esima edizione del concorso di fotogiornalismo, tra i più prestigiosi al mondo? (TheMammoth'sReflex)