Bollette: come risparmiare durante la quarantena

Monza Today ECONOMIA

Scegliendo proprio il mercato libero.

Obbligatorio dal 1° gennaio 2022, il passaggio al mercato libero potrebbe essere una soluzione intelligente già da ora, visto il periodo eccezionale che stiamo attraversando.

In questo modo, i single potranno risparmiare 117 euro sul consumo di luce e gas, le coppie 203 euro e le famiglie addirittura 395 euro.

Devi attivare javascript per riprodurre il video. (Monza Today)

Su altre fonti

Una famiglia di quattro persone può aderire anche all’offerta Premium Web Gas Casa di Agsm al costo mensile di 109,19 euro (pari a 1.310,31 euro l’anno). Conveniente per una famiglia di quattro persone anche Gas Prezzo fisso 12 mesi di Wekiwi al costo di 96,74 euro al mese (pari a 1.160,83 euro all’anno). (Segugio.it)

Sì, perché l'Arera annuncia che le l'elettricità e il gas sono in forte ribasso per il secondo trimestre, come riporta l'Ansa. L'effetto del coronavirus riguarda anche le bollette di luce e gas. (ForzaPalermo.it)

Con la delibera 60 del 12 marzo, l'Arera ha disposto il rinvio dei distacchi di energia elettrica, gas ed acqua, a causa di morosità del cliente finale, relativamente al periodo dal 10 marzo al 3 aprile». (Il Gazzettino)

Per il settore idrico si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche. Sospese quindi i distacchi di luce, gas e acqua per tutti gli utenti morosi. (QuiComo)

L’Arera aggiorna su base trimestrale le tariffe prendendo atto dei movimenti che hanno interessato le materie prime e delle aspettative per il futuro prossimo. Con il primo aggiornamento valido per il 2020 era stata poi completata la riforma delle tariffe domestiche, eliminando il gradino che ancora era presente nella struttura dei soli oneri generali di sistema. (La Repubblica)

Estendere a tutto il territorio italiano la possibilità di sospendere e rateizzare in modo automatico e senza interessi le bollette luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile, come già è stato deciso per gli undici comuni della ex “zona rossa” in Lombardia e Veneto: questa è la principale richiesta del centro studi Ircaf (Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione) al governo italiano, che potrebbe inserire il provvedimento, si legge in una nota (allegata in basso) in sede di conversione del decreto Cura Italia. (Qualenergia.it)