Erdogan insiste sui tassi bassi e la lira turca perde un altro 10%

Corriere della Sera ECONOMIA

La lira è precipitata fino a ad un minimo record di 13,6 contro il dollaro prima di recuperare alcune delle sue perdite ed essere scambiata a 12,88contro il dollaro nel tardo pomeriggio, giù di oltre il 10% dalla chiusura di lunedì.

La valuta è inoltre scambiata a 14,08 contro l’euro, anche in questo caso un minimo record.

Recep Tayyip Erdoğan. Continua la caduta della lira turca che si è indebolita dell 10% contro il dollaro, il giorno dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che non ci sarebbe stato alcun passo indietro dalla sua politica non convenzionale di tagliare i tassi di interesse nonostante l’alta inflazione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

La tempesta della lira turca in realtà è iniziata dal 2010, con una punta acuta nel 2018 Secondo il Fondo monetario internazionale l’economia turca quest’anno crescerà del 9 per cento, ma il dato va confrontato con inflazione e svalutazione. (L'Opinione)

Dopo l’ennesimo crollo della lira turca nei giorni scorsi e l’inevitabile nuovo aumento dell’inflazione arrivata ormai al 20 per cento, Kemal Kilicdaroglu, leader del partito più forte dell’opposizione, il repubblicano laico Chp di ispirazione kemalista, ha esortato la popolazione a prendere parte alla maratona pubblica prevista il 4 dicembre […] (Il Fatto Quotidiano)

Affinché una valuta rimanga stabile, è importante che i detentori e gli investitori abbiano fiducia nella banca centrale. La lira turca è in caduta libera. È relativamente facile spiegare perché la lira turca è crollata di oltre il 40% quest’anno e di oltre il 300% negli ultimi 15 anni. (Invezz)

La Banca centrale ha detto martedì che potrebbe farlo solo in determinate condizioni di «eccessiva volatilità». Una previsione che potrebbe portare la Turchia a diventare l’Argentina dell’Egeo e costringere il paese a chiedere assistenza al Fondo monetario internazionale. (Domani)

La moneta continua la corsa al ribasso con un ulteriore calo del 15%. Il presidente insiste sui tagli dei tassi e le esportazioni per “vincere la guerra di indipendenza economica”. (Corrispondenza romana)

Anche l'Apple Store può essere indicatore di una situazione politico-economica ai limiti del collasso. Andando su apple.com/tr, gli utenti ora non sono più in grado di completare l'acquisto dei prodotti disponibili, che sia un iPhone 13 Pro Max da 256GB di colore argento, un paio di AirPods Pro o un iMac M1 da 24" blu (HDblog)