Lecco, CGIL: Landini arringa l'assemblea, serve battaglia che sia sindacale, politica e culturale

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Maurizio Landini Diego Riva e Maurizio Landini Non bastano le mobilitazioni tradizionali. Occorre una strategia più articolata che passa attraverso la contrattazione, le leggi d’iniziativa popolare, i referendum, il contenzioso giuridico, le alleanze politiche con altre associazioni. Per rimettere al centro il valore delle persone, il valore del lavoro, il valore del cittadino lavoratore che deve essere libero anche sul posto di lavoro, a partire dai giovani e dalle donne, valori che devono venire prima del mercato e prima del profitto. (Lecco Online)

La notizia riportata su altri media

Un quesito riguarda la sicurezza negli appalti e chiede in modo esplicito che ci sia la responsabilità del committente di tutto quello che avviene sul versante della salute e della sicurezza dei lavoratori. (Corriere della Sera)

“Sicuramente il vero temerario è lui (Mio padre) ed è la dote che ho preso in eredità. In un’intervista che, in occasione del 50esimo anniversario della nascita dell’azienda, avevamo fatto a Fernando Paradiso, così parlava di suo padre: (Corriere di Lamezia)

Sulla capacità camaleontica del leader della Cgil di adeguare propri atteggiamenti e richieste a seconda del colore dell'Esecutivo di turno ne sono piene pagine intere di giornali e di siti. (Italia Oggi)

La tragedia di Suviana e non solo il bisogno di rivedere le norme sulla sicurezza sul lavoro. Il referendum segno di debolezza. (FIRSTonline)

L'attacco della Cgil al Jobs Act si sposta su un altro livello: una delegazione del primo sindacato italiano, con Maurizio Landini in testa, ha depositato in Cassazione 4 quesiti referendari sul lavoro. (QuiFinanza)

Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini uscendo dalla Corte di Cassazione dove, con una delegazione della Cgil, ha depositato i quattro quesiti referendari. “Pronti a raccogliere 500mila firme entro l’estate. (Collettiva.it)