Giappone, PMI manifatturiero sale ancora a luglio

QuiFinanza ECONOMIA

L’indicatore si conferma ancora al di sotto della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita.

“Il settore manifatturiero giapponese è rimasto gravemente influenzato dalla pandemia COVID-19 e dalla conseguente recessione dell’economia mondiale.

Tuttavia, il PMI ha recuperato parte del terreno perduto nel secondo trimestre, aiutato dal calo più contenuto di produzione e nuovi ordini da cinque mesi a questa parte”, commenta Joe Hayes, economista di IHS Markit. (QuiFinanza)

Su altre testate

In Germania l’indice si attesta a 52,4 e si segnala un deciso rimbalzo degli ordini sia dal mercato interno che da quello estero. Rimane in sofferenza viceversa il mercato del lavoro, con i dirigenti d’impresa che prevedono ulteriori tagli. (Il Fatto Quotidiano)

In particolare il Pmi manifatturiero dell'Italia rimbalza a 51,9 punti, il top dal giugno 2018, registrando il primo rialzo da due anni. Anche il Pmi dell'Eurozona torna in espansione e avanza a 51,8 punti dai 47,4 punti di giugno. (AGI - Agenzia Italia)

Valori maggiori dei 50 punti indicano espansione dell’attività economica. Alle ore 15:45 è stata rilasciata la lettura finale del PMI manifatturiero di luglio elaborata da IHS Markit. (Money.it)

Per la Germania si tratta di un ritorno a una fase espansiva dopo i 45,8 punti di giugno. Conclude il quadro l'indice pmi dell'Eurozona, che sulla scia di quello delle sue principali economie è cresciuto, migliorando anch'esso le aspettative degli analisti. (Milano Finanza)

A luglio, l’indice PMI manifatturiero è risalito a 51,8 punti, rispetto ai 47,4 del mese precedente ed ai 51,1 della stima preliminare e del consensus. Il PMI della Germania è salito a 51 punti rispetto ai 45,2 precedenti, al di sopra dei 50 del consensus. (QuiFinanza)

L'indice, calcolato da Ihs Markit sopra i 50 punti segna un'espansione dell'economia e sotto questa soglia una contrazione. A giugno l'indice era a 47,5 punti. (AGI - Agenzia Italia)