La Cina affossa l'Europa e Piazza Affari, male i petroliferi

Adnkronos ECONOMIA

Apertura di settimana decisamente negativa per le Borse europee. In particolare pesano le crescenti proteste popolari in Cina contro le restrizioni Covid. Proteste che possono portare anche a ingenti danni economici, con la paura che travolge gli investitori, soprattutto in relazione al petrolio. Negli Stati Uniti, infatti, Wti e Brent crollano, sul timore di una domanda di greggio sempre più bassa. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

Stabile l’euro, tornato sopra al dollaro. Tra i dati macroeconomici spicca quello sull’inflazione in Germania, che dovrebbe rallentare a novembre rispetto ad ottobre. (Adnkronos)

Sale il gas, rallenta il passo il valore del greggio (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Seduta a bocce ferme per le Borse europee, con gli indici che hanno registrato variazioni limitate. (Il Sole 24 ORE)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Puntano al rialzo i future sugli indici europei, insieme a quelli Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza. (Il Sole 24 ORE)

Partenza al rialzo per gli indici europei, insieme ai future Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza in Cina (Il Sole 24 ORE)

Parigi cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,3% e Milano lo 0,4% mentre Londra avanza dello 0,4%. I mercati, che incassano il buon dato sull'inflazione in Spagna, in calo a novembre, e attendono alle 14 quello tedesco, si aspettano domani una conferma dal presidente della Fed, Jerome Powell, sul possibile rallentamento della stretta monetaria. (La Sicilia)

Giornata negativa per i listini europei, Piazza Affari compresa, dopo che il sentiment a livello globale è stato colpito dalle proteste del fine settimana in diverse città cinesi, a causa delle rigide restrizioni alla mobilità nel paese mentre i casi di COVID salgono a livelli record. (ilmessaggero.it)