Tim, il silenzio di Vivendi parla americano

Verità e Affari ECONOMIA

Mesi fa il no di Vivendi Quattordici mesi, è questo il tempo passato dall’Opa (o meglio, dalla proposta d’Opa) del fondo Usa Kkr su tutta Tim (a 0505 euro per azione) all’offerta per la sola rete di qualche giorno fa. Agli osservatori più attenti non sarà sfuggito che nel mese di novembre del 2021, il primo azionista di Tim, i francesi di Vivendi che oggi come allora avevano il 23,75% del gruppo italiano di tlc, diedero appena modo al mercato di apprezzare la ghiotta novità per poi bocciare senza appello i circa 11 miliardi messi sul piatto da private equity americano. (Verità e Affari)

Se ne è parlato anche su altri media

Tra le protagoniste di Piazza Affari di questa settimana c’è senz’altro Tim. Dopo settimane di incertezza, legata soprattutto al futuro della rete, ieri mattina è arrivata l’offerta non vincolante di KKR per l’acquisto di una partecipazione, ancora da definire, in Netco, la società costituenda della rete. (Borse.it)

Una rete telefonica nazionale a controllo strategico "resta non solo un obiettivo dichiarato ma che cercheremo di praticare". Dovrà inevitabilmente andare a scontrarsi con il senso di queste parole, appena pronunciate dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, l'offerta per l'infrastruttura che il fondo americano Kkr ha appena fatto recapitare all'indirizzo di Tim. (L'HuffPost)

Giorgetti, al quale era stato chiesto se per il governo resti comunque l'obiettivo di una rete nazionale a controllo pubblico, ha detto che "il controllo strategico della rete resta non solo un obiettivo dichiarato ma che cercheremo di praticare". (Finanza Repubblica)

Il controllo strategico della rete resta un obiettivo del governo. Giorgetti, al quale era stato chiesto se per il governo resti comunque l'obiettivo di una rete nazionale a controllo pubblico, ha detto che "il controllo strategico della rete resta non solo un obiettivo dichiarato ma che cercheremo di praticare". (finanza.ilsecoloxix.it)

“Dovremo vedere la proposta di KKR […], poi il governo la valuterà una volta che avrà compreso appieno la proposta”, ha detto oggi Giorgetti, secondo quanto riferito da un portavoce, precisando che “il controllo strategico della rete rimane un obiettivo non solo dichiarato ma anche ricercato”. (Wall Street Italia)

Giorgetti, al quale era stato chiesto se per il governo resti comunque l'obiettivo di una rete nazionale a controllo pubblico, ha detto che "il controllo strategico della rete resta non solo un obiettivo dichiarato ma che cercheremo di praticare". (Teleborsa)