Vaccino AstraZeneca, sul via libera l'Ema deciderà domani. Ma per i ritardi nessuna soluzione

Leggo.it ECONOMIA

Attesa per il via libera dell'Agenzia europea dei medicinali Ema al vaccino anti-Covid Oxford-AstraZeneca-Irbm: la decisione sull'autorizzazione al farmaco, secondo quanto apprende l'ANSA, arriverà domani e non oggi.

Il via libera per AstraZeneca era stato annunciato da Ema entro la fine di gennaio.

La Commissione Ue resta inoltre in attesa di una risposta in merito alla richiesta di pubblicare il contratto. (Leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’azienda deve rispettare ciò che ha promesso”: queste le parole della commissaria per la Salute dell’Ue, Stella Kyriakides. (Dire)

“Non c’è alcun obbligo” sul numero di dosi da fornire all’Ue, visto che nel contratto con gli europei c’è scritto chiaramente: “Best effort”. In Italia invece il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato che lo Stato entrerà con capitale pubblico in ReiThera. (Il Messaggero)

Uno dei giornali che, in queste ore, stanno prendendo posizione sul braccio di ferro che sta impegnano l'Ue e la Gran Bretagna a proposito delle forniture dei vaccini anti Covid di AstraZeneca. In particolare, l'Ue intende stabilire se le dosi prodotte sul suo territorio siano state «dirottate» dal colosso verso Londra, riporta il Guardian. (Il Messaggero)

Follie Covid dalla Germania: “le autorità sanitarie raccomandano la somministrazione del vaccino Oxford/AstraZeneca contro il Covid-19 soltanto alle persone di età inferiore ai 65 anni”. l'AntiDiplomatico ha bisogno del tuo aiuto. (L'AntiDiplomatico)

Ad intervenire, stamattina, è Michael Gove, autorevole esponente del governo britannico e braccio destro del premier Boris Johnson. Londra non ci sta: "Vaccini per noi restano da noi". Non si placa lo scontro tra Astrazeneca e Unione europea sulla vicenda dei vaccini. (Leggo.it)

Il vaccino viene approvato in Argentina e in altri paesi. Il 4 gennaio l’India blocca l’esportazione delle dosi prodotte per tre mesi per destinarle tutte al mercato interno. (Il Fatto Quotidiano)