Maxi multa a Eni, Enel e Sen: "Chiedevano di pagare bollette non dovute"

Tuttosport ECONOMIA

Le società addebitavano agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte dei tentativi di lettura dichiarati dal distributore; ma i tentativi non erano documentati o addirittura smentiti.

'Antitrust ha irrogato una sanzione di 12,5 milioni di euro ad Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale (SEN) ed Eni gas e luce, dopo aver "accertato l'ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi idonei a dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori". (Tuttosport)

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Condividi. L'Antitrust ha accertato l'ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi idonei a dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori. (Rai News)

Perché sono state multate Eni, Enel Energia e Sen. In migliaia di casi Eni gas e luce, Enel Energia e Sen avrebbero addebitato agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori, a fronte di tentativi di lettura da parte degli operatori dei servizi di fornitura. (QuiFinanza)

Il possibile ricorso in appello. Eni, da parte sua, dissente e spiega di valutare un ricorso contro la decisione intrapresa a difesa di quanto fin qui attuato nella gestione delle istanze di prescrizione. (Punto Informatico)

“Ci batteremo in ogni sede – scrive Federconsumatori – affinché i rimborsi siano automatici e non vi sia, a carico dei danneggiati, anche l’onere di doverli richiedere. Ora la decisione dell’Antitrust apre la strada dei rimborsi per i cittadini coinvolti che potranno ottenere entro 3 mesi il rimborso dei pagamenti effettuati ma non dovuti. (News Rimini)

Leggi anche: Antitrust: multa da 12,5 milioni per Eni, Enel e Sen per fatture dopo mancata lettura contatori. «Finalmente si chiude una lunga battaglia che abbiamo condotto sulla prescrizione - afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori -. (La Stampa)

La decisione si rifà alla Legge di Bilancio 2018, che ha introdotto la possibilità, per i consumatori, di eccepire la prescrizione biennale dei crediti vantati dagli operatori del settore energetico in relazione ai consumi di luce e gas pluriennali fatturati tardi, salvo in caso di "accertata responsabilità" degli utenti stessi. (Milano Finanza)