Torino, scatta il divieto di fumo all’aperto a meno di 5 metri dalle altre persone. Lo Russo: “Norma di buon senso e rispetto degli altri”

Torino, scatta il divieto di fumo all’aperto a meno di 5 metri dalle altre persone. Lo Russo: “Norma di buon senso e rispetto degli altri”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Vietato fumare all’aperto nel raggio di 5 metri dalle altre persone a meno di esplicito consenso, e comunque mai in presenza di donne incinte o bambini. È la delibera approvata, il 15 aprile, dal consiglio comunale di Torino – proposta dal consigliere comunale dei Radicali Silvio Viale – che modifica il “regolamento di polizia urbana” introducendo un divieto di fumo all’aperto. Il comune ha definito il divieto una “distanza di cortesia per i fumatori”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

A stabilirlo è una delibera di modifica del Regolamento, approvata dal Consiglio comunale del capoluogo piemontese, che prevede il divieto di fumare all’aperto, salvo 5 metri di distanza da altre persone o esplicito consenso. (Lo Zoo di 105)

La delibera del Consiglio comunale modifica il Regolamento di Polizia urbana numero 221 e ricorda che alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco. (Guida Torino)

Il divieto vale in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza. La delibera approvata modifica il Regolamento di Polizia urbana e ricorda che «alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco». (Gazzetta del Sud)

A Torino vietato fumare all'aperto vicino alle persone

Sono diversi gli Stati che negli anni hanno deciso di mettere in atto misure sempre più stringenti per tutelare la salute dei fumatori, cercando di scoraggiare la loro abitudine, e delle altre persone, diminuendo la possibilità di incorrere in situazioni di fumo passivo. (ilGiornale.it)

Scatta a Torino il divieto di fumare all'aperto, o almeno ad una distanza inferiore ai 5 metri da altre persone, a meno che non si ottenga un consenso esplicito. Il divieto è stato introdotto da una modifica al regolamento di polizia urbana proposta dal radicale Silvio Viale e approvata a grande maggioranza dal consiglio comunale. (Today.it)

La norma è già in vigore in altre città nel mondo: Parigi e Barcellona sono già città “smoke free”, New York ha imposto il divieto di fumo all’aperto nel 2011 e nel 2019 è scattato in Svezia con l'obiettivo di diventare smoke free nel 2025, cosa che può vantare dal 2016 Melbourne, prima città al mondo ad esserlo diventata. (Luce)