Corsa tra auto clandestina ripresa in piena notte, organizzatori scoperti tramite i social: il video del reato

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I Carabinieri di Treviso hanno scoperto una corsa clandestina tra auto. Le vetture sfrecciavano la le vie di Castelfranco Veneto in piena notte. Nei video scoperti tramite i social si vedono i responsabili, ma anche alcuni spettatori dell’evento illecito. Corsa tra auto a Castelfranco Veneto La scoperta tramite i social Sentiti i presunti responsabili Corsa tra auto a Castelfranco Veneto È stato scoperto un incontro clandestino nella notte a Castelfranco Veneto. (Virgilio Notizie)

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I carabinieri di Castelfranco Veneto (Treviso) hanno denunciato in stato di libertà un ventitreenne di origini albanesi e un ventenne italiano (neopatentato) perché si sono resi protagonisti di una gara di velocità a bordo delle proprie auto. (Corriere)

Il video della «sfida» è stato scovato sui social dai carabinieri della compagnia di Castelfranco Veneto, coordinati dalla procura di Treviso. Gli uomini dell'Arma hanno scoperto che la «pista» si snodava per centinaia di metri, in un tratto a doppio senso di marcia, che comprendeva anche un tratto in curva: se le due auto si fossero presentate appaiate la possibilità di scontro frontale con un ignaro terzo automobilista o centauro avrebbe potuto avere conseguenze gravi. (Corriere della Sera)

Queste le parole del capitano Manlio Malaspina, comandante dei carabinieri della compagnia di Castelfranco, che ha coordinato le indagini sulla folle gara tra auto avvenuta lungo via Brioni di San Vito di Altivole nella notte dello scorso 7 aprile, poi diffusa sui social, che ha portato all’identificazione dei due protagonisti. (Oggi Treviso)

Una corsa folle, a tutta velocità, con tanto di “starter”. È quanto hanno scoperto gli investigatori dei Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. La gara improvvisata, avvenuta in piena notte, ha portato alla denuncia di due persone, un 23enne di origini albanesi e un 20enne italiano, neopatentato, che sono stati deferiti in stato di libertà. (Il Fatto Quotidiano)

A portare gli investigatori all'identificazione dei giovani piloti (entrambi ventenni) è stato un video diffuso su una piattaforma social da varie persone che hanno assistito alla «sfida». La procura ha aperto un fascicolo. (Corriere)

I due giovani denunciati, un 23enne di origini albanesi e un 20enne italiano, hanno ammesso le proprie responsabilità: «Abbiamo sbagliato. E' stata una bravata» hanno spiegato ai carabinieri, assicurando che il contesto non era quello di un giro di gare clandestine e scommesse ma un passatempo goliardico, nato per gioco alla fine di una serata in compagnia in un bar della zona. (ilgazzettino.it)