Fed: Powell, su tapering nessuna decisione ma possibile fine verso metà 2022 | SassariNotizie 24 ore - 596860

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-(Adnkronos) - Sul 'tapering' ovvero la riduzione degli stimoli monetari, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve "Non ha ancora preso nessuna decisione" ma la 'visione' è quella di una fine del taglio "entro la metà del prossimo anno".

Lo afferma il presidente della Federal Reserve Jerome Powell in conferenza stampa, con un annuncio piuttosto a sorpresa, dal momento che - con un avvio previsto della riduzione a dicembre 2021 - questo implicherebbe in pochi mesi l'eliminazione dell'attuale stimolo mensile da 120 miliardi di dollari di titoli (80 miliardi di dollari in bond governativi, i cosiddetti Treasuries, e 40 miliardi di dollari in mortgage backed securities). (SassariNotizie.com)

La notizia riportata su altri media

Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso al 5,2% ad agosto, ben al di sotto del picco di aprile 2020 del 14,8%. Ma è ancora al di sopra del tasso del 3,5% che prevaleva nel febbraio 2020, poco prima che colpisse la pandemia. (Nicola Porro)

Pubblicità -Sul 'tapering' ovvero la riduzione degli stimoli monetari, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve "Non ha ancora preso nessuna decisione" ma la 'visione' è quella di una fine del taglio "entro la metà del prossimo anno". (La Sicilia)

Il tasso di interesse di riferimento rimarrà inizialmente nella fascia bassa dello 0,0-0,25 percento, ha annunciato mercoledì la banca centrale dopo la riunione sui tassi di interesse a Washington. L’analista Elmar Felker della Landesbank Baden-Wrttemberg ha affermato che la Fed sta consigliando un’entrata anticipata nell’uscita dalla politica monetaria ultra-allentata. (Toscana Calcio)

Anche per François Rimeu, senior strategist di La Française AM, i dati sull’occupazione non dovrebbero incidere sulle indicazioni date da Powell sul tapering Pertanto, ci attendiamo un annuncio del tapering prima di fine anno”, ha dichiarato il senior economist di Alliance Bernstein, Eric Winograd. (Wall Street Italia)

I progressi sulle vaccinazioni continueranno probabilmente a ridurre gli effetti della crisi sanitaria sull'economia, ma i rischi all'outlook restano". Quanto all'inflazione è attesa al 4,2%, quest'anno e, poi al 2,2%, nel prossimo e in quello successivo. (ilmessaggero.it)

Le nubi all’orizzonte ci sono: dalla variante Delta alle difficoltà di Joe Biden nel fare approvare le prossime manovre di bilancio; l’inflazione; infine i tremori che vengono dalla Cina con il rischio di crac del colosso immobiliare Evergrande (La Repubblica)