Carburanti, maxi frode Iva da 300 milioni: 8 misure cautelari, indaga la Procura europea

La Repubblica INTERNO

Grazie all'evasione dell'Iva vendeva carburante sottocosto l'associazione a delinquere sgominata oggi dai finanzieri di Bologna, Napoli e Roma che coordinati dalla Procura Europea hanno notificato cinque arresti ai domiciliari, tre obblighi alla polizia giudiziaria ma soprattutto sequestrato beni per circa 300 milioni di euro intestati a 59 persone e 13 imprese. Il carburante venduto in Italia ve… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’indagine, soprannominata “Fuel family” ha scoperto un’associazione per delinquere formata da almeno dieci persone (alcuni legati da vincoli familiari, da qua il nome) che aveva ramificazioni anche all’estero. (TrasportoEuropa)

I colpevoli trattavano tra l’altro carburante proveniente, principalmente, dalla Slovenia e dalla Croazia ed avevano un deposito fiscale a Magenta. Smantellato un sodalizio criminale che avrebbe commercializzato prodotti energetici in Italia evadendo sistematicamente l’imposta sul valore aggiunto. (LegnanoNews.com)

Blitz della guardia di Finanza. Le fiamme gialle hanno portato a termine l’operazione ‘Fuel family’ che ha portato alla scoperta di una società operante nel Cilento e nel Vallo di Diano dedita alla frode fiscale, principalmente riguardante l’Iva sui carburanti. (Giornale del Cilento)

L’Amministrazione, in particolare, dopo aver fornito un quadro sintetico dei più importanti presidi normativi introdotti negli anni per contrastare il fenomeno delle frodi, ha illustrato le proprie iniziative finalizzate al contrasto di tali pratiche illecite. (FiscoOggi)

Le indagini della guardia di finanza sul carburante venuto sotto costo evadendo l'Iva hanno preso avvio nel 2019 dalle verifiche compiute su un distributore stradale di carburante di Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), che le Fiamme Gialle avevano notato l'applicazione di prezzi inferiori a quelli praticati nel resto della provincia. (La Repubblica)

Nella mattinata odierna un’operazione coordinata dagli uffici di Bologna, Napoli e Roma della Procura Europea ha consentito di smantellare un sodalizio criminale che avrebbe commercializzato prodotti energetici in Italia evadendo sistematicamente l’imposta sul valore aggiunto. (MARIGLIANO.net)