Strage di Cutro, vogliamo la verità

Strage di Cutro, vogliamo la verità
Partito Democratico INTERNO

Una lunga nota che non smentisce nulla, nega l’evidenza di una mail che parla da sola e, a più di un anno dal naufragio di Cutro, continua a non spiegare perché la notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023, le motovedette della Guardia costiera rimasero in porto senza andare a soccorrere il caicco carico di migranti, prima segnalato in acque internazionali da un aereo. A più di un anno dal naufragio, in cui persero la vita almeno 94 persone, non abbiamo ancora risposte su cosa non abbia funzionato nella catena dei salvataggi e come sia stato possibile che tutto ciò accadesse. (Partito Democratico)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma la Guardia Costiera respinge le accuse e si giustifica così: "Nessun livello politico, era una mail informale". (Fanpage.it)

Una lunga nota che non smentisce nulla, nega l’evidenza di una mail che parla da sola e, a più di un anno dal naufragio di Cutro, continua a non spiegare perché la notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023, le motovedette della Guardia costiera rimasero in porto senza andare a soccorrere il caicco carico di migranti, prima segnalato in acque internazionali da un aereo di Frontex e poi rilevato or… (la Repubblica)

Un "livello politico" nella gestione degli eventi migratori in Italia? "La terminologia utilizzata nella mail dal collega, strumento informale proprio perchè non disponeva alcuna novità in materia Sar, ha portato a indicare in modo improprio il termine ’livello politico' per far meglio comprendere ai colleghi che non si trattava di un’indicazione tattica di modifica delle modalità operative della Guardia costiera nelle attività di soccorso, bensì di policy adottate in caso di attività di polizia in mare. (Liberoquotidiano.it)

"In viaggio verso Cutro, un anno dopo", a Carcare un incontro per non dimenticare la strage di migranti

L’iniziativa prende il titolo da un frammento della barca su cui viaggiavano almeno 180 persone che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 naufragò, a causa della fortissima mareggiata in corso, a poche decine di metri dalla costa crotonese nei pressi di Steccato di Cutro, causando la morte di quasi cento migranti, di cui molti bambini. (IVG.it)

Esiste un documento esclusivo, una mail, che spiegherebbe perché e come erano cambiate le "regole di ingaggio" per i salvataggi in mare: nuove disposizioni politiche impedirono alla Guardia Costiera di attivarsi in tempo. (Fanpage.it)

L’iniziativa prende il titolo da un frammento della barca su cui viaggiavano almeno 180 persone che, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, naufragò a causa della fortissima mareggiata in corso, a poche decine di metri dalla costa crotonese nei pressi di Steccato di Cutro, causando la morte di quasi cento migranti. (SavonaNews.it)