Vaccini, Palù (Aifa): Somministrazione eterologa è sicura e più forte

LaPresse SALUTE

(LaPresse) – La “somministrazioe eterologa è sicura” anche “se è chiaro che l’opinione pubblica è certamente sconcertata perché tutti parlano” mentre “negli altri Paesi parlano solo i virologi” ma “la scienza non è democratica” e “Aifa si esprime in base ai dati che la scienza fornisce.

Ora stiamo vaccinando milioni di persone e impariamo sul campo” e quello che “è emerso chiaramente che, alterando due tipi di vaccini, la risposta immunitaria è più forte”. (LaPresse)

Ne parlano anche altri giornali

Questo è dunque il rapporto con AstraZeneca:. AstraZeneca, casi di trombosi: 3,6 ogni milione di vaccinazioni. di vaccinazioni Johnson e Johnson, casi di trombosi: 0.9 ogni milione di vaccinazioni La differenza tra AstraZeneca e vaccino Johnson e Johnson. (The Wam)

Cos'è e a cosa serve. "COVID-19 Vaccine Janssen è un vaccino usato per prevenire COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2. Effetti collaterali. Come con qualsiasi vaccino, si legge ancora, "la vaccinazione con COVID-19 Vaccine Janssen potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che la ricevono. (Adnkronos)

Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la CTS ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale (prima dose con Vaxzevria e seconda dose con Comirnaty o, per analogia, con il vaccino Moderna). (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Poiché under 60, a Mara è stato inoculato il richiamo Pfizer. «La seconda dose devo farla perché voglio completare il ciclo vaccinale, ammetto però che fare la cavia non mi fa piacere». (latinaoggi.eu)

Ieri, infatti, mentre l’Aifa ha dava il via libera al mix di vaccini, nello stesso giorno l’Ema ha ribadito l’efficacia di AstraZeneca per tutte le categorie. Il parere della Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia del farmaco sull’uso dei vaccini Pfizer e Moderna per completare il ciclo vaccinale iniziato con AstraZeneca, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni, è positivo. (Io Donna)

Sono in particolare, come detto, 36mila i veneti under 60 interessati, che hanno avuto AstraZeneca come prima dose. Ma d’ora in avanti, anche per il vaccino Johnson&Johnson, a vettore virale come AstraZeneca, il Veneto ha deciso di stoppare la somministrazione agli under 60. (Prima Treviglio)