Sabato sciopero della grande distribuzione, ma dalle imprese 70 euro di aumento

L'Eco di Bergamo INTERNO

Le insegne le conosciamo tutti: da Bennet a Esselunga, da Iper a Lidl, passando per Coin, Kiko Milano, Leroy Merlin, Obi, Ovs e Zara. Chi lavora nei punti vendita di questi (e altri) marchi associati a Federdistribuzione ha il contratto nazionale scaduto da quasi 51 mesi: gli aumenti salariali sono fermi da tempo. Mentre il rinnovo del contratto del terziario (con Confcommercio e Confesercenti) si è sbloccato settimana scorsa, quello della Distribuzione moderna organizzata - che in Bergamasca interessa una platea di circa 20 mila addetti - è ancora al palo e i sindacati di categoria hanno indetto uno sciopero, a livello nazionale, la vigilia di Pasqua (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il settore conta oltre 450 mila addetti in Italia, in Veneto ci sono oltre 4.200 negozi. Lo faranno sabato 30 marzo, vigilia di Pasqua, con lo sciopero nazionale dell’intero turno di lavoro che corrisponde a tutto l’orario di apertura dei negozi. (Il Mattino di Padova)

Confermato lo Sciopero Generale per tutto il settore del commercio. "Sabato 30 marzo - rendono noto i sindacati - scioperano le lavoratrici ed i lavoratori del Commercio e della Distribuzione Moderna Organizzata delle aziende aderenti a Federdistribuzione per riconquistare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. (Il Lametino)

Liguria. L’associazione imprenditoriale, dopo una lunga trattativa con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e a distanza di 51 mesi dalla sottoscrizione del primo e ultimo Ccnl di settore, ha calato nuovamente la maschera, palesando la persistente resistenza nel sottoscrivere accordi contrattuali". (IVG.it)

MILANO – Vigilia di Pasqua agitata per i supermercati. (la Repubblica)

Le tensioni nel settore della distribuzione commerciale raggiungono l’apice con la mancata rinnovazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), scaduto il 31 dicembre 2019. (StatoQuotidiano.it)

I sindacati chedono "alla cittadinanza di manifestare solidarietà al settore e di astenersi dagli acquisti nella giornata di sabato 30 marzo". Anche le categorie del commercio Cgil-Cisl-Uil provinciali aderiscono allo sciopero dei lavoragtopri della grande distribuzione proclamato per domani, sabato 30 marzo, un'agitazione che rischia di rendere difficile la spesa per la festività. (L'Informatore Vigevanese)